Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il reddito di cittadinanza e i sindacati

Il Comune di Reggio Emilia recluterà 100 destinatari del Reddito di cittadinanza per rafforzare i servizi al pubblico nei centri vaccinali, ma la Cgil reggiana pare non essere così d’accordo.
|

Il reddito di cittadinanza e i sindacati

Il Comune di Reggio Emilia recluterà 100 destinatari del Reddito di cittadinanza per rafforzare i servizi al pubblico nei centri vaccinali, ma la Cgil reggiana pare non essere così d’accordo.
|

Il reddito di cittadinanza e i sindacati

Il Comune di Reggio Emilia recluterà 100 destinatari del Reddito di cittadinanza per rafforzare i servizi al pubblico nei centri vaccinali, ma la Cgil reggiana pare non essere così d’accordo.
|
|
Il Comune di Reggio Emilia recluterà 100 destinatari del Reddito di cittadinanza per rafforzare i servizi al pubblico nei centri vaccinali, ma la Cgil reggiana pare non essere così d’accordo.
Il Comune di Reggio Emilia recluterà 100 destinatari del Reddito di cittadinanza per rinforzare i servizi al pubblico nei centri vaccinali della città, affiancando volontari e personale delle Asl, anche loro investiti dal boom dei contagi. Finalmente un po’ di buon senso. Con la grande inflazione di Dpcm mi sarei aspettato che una decisione come questa, a metà fra il buon senso e l’ovvietà, fosse già stata normata due anni fa. Paghiamo le tasse che in parte confluiscono nel Reddito di cittadinanza che dovrebbe sostenere persone fuori dal mondo del lavoro, favorendone la ricollocazione; intanto la pandemia ci impone di cambiare flussi di ospedali e inventarci centri vaccinali. Logica imporrebbe di mettere insieme i due fenomeni consentendo ai percettori di sussidio, spesso non qualificati, di dare una mano. Peraltro, tante di queste attività sono rette a titolo gratuito proprio da volontari. Ma proprio la gratuità del servizio ha suscitato le critiche della Cgil reggiana secondo la quale i sussidiati verrebbero in questo modo allontanati dalla possibilità di inserimento nel mondo del lavoro: «Perché una persona possa uscire da un momento di difficoltà e cessare di dipendere da un sussidio, deve avere concrete possibilità di ottenere un’occupazione stabile. Non ci pare sia previsto che a questi 100 disoccupati si prospetteranno percorsi di stabilizzazione». E io che pensavo che le perplessità fossero legate all’averne chiamati soltanto 100 su 2.500. Non ci fosse da ridere amaro, ci sarebbe da piangere. di Peter Durante

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Buon compleanno Giulia

02 Maggio 2024
Un messaggio dolce e straziante, quello pubblicato sui social da Chiara Tramontano, sorella di …

Honey è salvo

30 Aprile 2024
Il cucciolo preso a picconate e gettato in un cassonetto dell’immondizia di Palermo è salvo, ora…

“Sembra un pitbull”: cagnolina bastonata e abbandonata

28 Aprile 2024
Due uomini prendono a bastonate una cagnolina che nonostante tutto, si avvicina a loro cercando …

Il Papa in visita a Venezia. Sulle carceri: “Non isolare la dignità, dare nuove possibilità”

28 Aprile 2024
Il Papa ha incontrato nella prima parte della sua visita lampo a Venezia le detenute della Giude…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version