Imprenditore si suicida dopo critiche social per il flop a teatro
| Cronaca
Alberto Re, l’imprenditore si suicida dopo le critiche ricevute, in particolare, sui social network a causa del flop a teatro all’inaugurazione del Festival da lui organizzato

Imprenditore si suicida dopo critiche social per il flop a teatro
Alberto Re, l’imprenditore si suicida dopo le critiche ricevute, in particolare, sui social network a causa del flop a teatro all’inaugurazione del Festival da lui organizzato
| Cronaca
Imprenditore si suicida dopo critiche social per il flop a teatro
Alberto Re, l’imprenditore si suicida dopo le critiche ricevute, in particolare, sui social network a causa del flop a teatro all’inaugurazione del Festival da lui organizzato
| Cronaca
AUTORE: Filippo Messina
Lunedì la serata inaugurale della manifestazione “Paladino d’Oro – Sport Film Festival” di cui l’imprenditore Alberto Re, 78 anni, è tra gli organizzatori, non va come previsto. Nessuno, infatti, si presenta al teatro “Pirandello” di Agrigento.
Proprio quel teatro completamente vuoto diventa la causa scatenante di innumerevoli critiche, polemiche e sfottò da parte della stampa e, soprattutto, di tantissime persone sui social network.
Frasi, quelle scritte, che nulla hanno a che vedere con le critiche a cui Alberto non si è mai sottratto. Fino a qualche giorno fa.
“Alberto Re mai si è sottratto alla onestà intellettuale e sempre ha sorriso alle storture che possono capitare. Fino a qualche giorno fa – scrive la famiglia Re in una nota stampa – Poi l’onta che sale e che scalfisce, che non arretra e che violenta verbalmente una persona, ha consumato il vero danno”.
Alberto, questa volta, non riesce a reggere la pressione di parole che oltrepassano il limite e che scatenano una gogna mediatica che lo travolge completamente.
Mercoledì l’imprenditore si spara alla testa un colpo di pistola nella sua casa di Agrigento. Muore dopo 24 ore di agonia.
L’obiettivo di Alberto era elevare ancor di più la cultura della sua amata Agrigento che – lo ricordiamo – è stata eletta capitale italiana della cultura 2025.
“Alberto voleva contribuire ad elevare il dibattito culturale della sua amata Agrigento, non gli è stato concesso, sui social viaggiano sentenze di condanna senza nemmeno il capo di imputazione”, prosegue la famiglia Re, che aggiunge: “Si apra una riflessione su quello che è accaduto, lo si deve ad Alberto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti. Perché mai più ci si scaraventi contro un uomo con tale veemenza”.
Alberto Re, colpito nel profondo, è un’altra vittima di persone senza scrupoli che, in un luogo virtuale come il web, si arrogano il diritto di insultare, umiliare e denigrare chiunque. Senza il minimo ritegno.
E quell’immagine del teatro – emblema di cultura e luogo di aggregazione – vuoto, è purtroppo simbolica, oltre che desolante.
di Filippo Messina
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Torino, proteste Pro Pal verso l’aeroporto. I manifestanti allontanati dalla polizia. 2 agenti e 10 attivisti feriti – IL VIDEO
27 Settembre 2025
Altra giornata di proteste, altra giornata di scontri: un gruppo di manifestanti Pro Pal a Torino…

Caso Garlasco, avanti un altro
27 Settembre 2025
I media hanno fatto diventare il delitto di Garlasco un circo, un baraccone in cui domatori e fier…

Garlasco, bufera infinita. Il pm che scagionò Sempio: “Io infamato”
27 Settembre 2025
Garlasco, un “pizzino” rinvenuto nella casa dei genitori di Andrea Sempio fa scattare l’inchiesta…

Enna, 17enne aggredito dal branco: calci, pugni e sigarette spente sulla pelle
26 Settembre 2025
In dodici contro uno: la spedizione punitiva nel boschetto della piazza, lesioni gravi alla mandib…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.