La “Bomba Gaza”, il nuovo botto illegale
Nel mercato nero dei fuochi proibiti per questo Capodanno 2026 c’è una “new entry” che colpisce già dal nome: la “Bomba Gaza”
La “Bomba Gaza”, il nuovo botto illegale
Nel mercato nero dei fuochi proibiti per questo Capodanno 2026 c’è una “new entry” che colpisce già dal nome: la “Bomba Gaza”
La “Bomba Gaza”, il nuovo botto illegale
Nel mercato nero dei fuochi proibiti per questo Capodanno 2026 c’è una “new entry” che colpisce già dal nome: la “Bomba Gaza”
Il 2025 è allo scadere e mentre c’è chi pensa agli ultimi preparativi in vista del cenone, ci sono coloro che si muovono su un altro fronte: quello dei petardi illegali da far esplodere nella notte di San Silvestro.
Ogni primo giorno dell’anno siamo ormai abituati a leggere il bollettino dei feriti e spesso, purtroppo, delle vittime dei botti.
el mercato nero dei fuochi proibiti per questo Capodanno 2026 c’è una “new entry” che colpisce già dal nome: la “Bomba Gaza”
A provocare i danni sono soprattutto quelli illegali; nel mercato nero dei fuochi proibiti per questo Capodanno 2026 c’è una “new entry” che colpisce già dal nome: la “Bomba Gaza”.
Un appellativo che richiama un dramma reale: quello delle bombe che hanno colpito la Striscia di Gaza causando migliaia di vittime.
Un riferimento che trasforma una tragedia in una “etichetta” da bancarella clandestina.
Non si tratta né di una provocazione né di black humour, siamo di fronte a una tanto brutale quanto pericolosa banalizzazione del dolore.
Il cattivo gusto elevato all’ennesima potenza.
I nomi fantasiosi dati ai petardi illegali: dalla “Bomba Sinner” alla “Bomba Bin Laden”
Non è questa la prima volta che vengono dati nomi fantasiosi ai petardi illegali: nel sottobosco di tale mercato ricordiamo per esempio la “Bomba Maradona”, la “Bomba Sinner”, la “Bomba Bin Laden” e la “Bomba Covid”.
Termini suggestivi che servono ad aumentare l’appeal di tali botti rigorosamente vietati e privi di controlli, certificazioni e standard di sicurezza.
La “Bomba Gaza” dice molto, purtroppo, su di noi: ancora una volta a scoppiare nel nostro Paese non è solo un botto ma l’ignoranza più totale.
E quella non ha nemmeno bisogno di micce.
di Filippo Messina
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