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La mamma di Alessandro Impagnatiello: “Mio figlio è un mostro”

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“Mio figlio è un mostro. Chiedo perdono per aver fatto un figlio così”; sono parole che colpiscono quelle della mamma di Alessandro Impagnatiello

La mamma di Alessandro Impagnatiello: “Mio figlio è un mostro”

“Mio figlio è un mostro. Chiedo perdono per aver fatto un figlio così”; sono parole che colpiscono quelle della mamma di Alessandro Impagnatiello
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La mamma di Alessandro Impagnatiello: “Mio figlio è un mostro”

“Mio figlio è un mostro. Chiedo perdono per aver fatto un figlio così”; sono parole che colpiscono quelle della mamma di Alessandro Impagnatiello
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«Mio figlio è un mostro. Chiedo perdono per aver fatto un figlio così». Sono parole toccanti, sono parole forti, sono parole che colpiscono quelle della mamma di Alessandro Impagnatiello, l’uomo che ha ucciso la fidanzata Giulia incinta al settimo mese. Davanti alle telecamere della “Vita in Direttapiange, questa mamma. Non cerca giustificazioni per quello che ha fatto suo figlio. Sembra banale ma non lo è. Molte volte abbiamo visto genitori cercare di giustificare l’ingiustificabile. Lei non lo fa. Il suo pensiero è alla famiglia di Giulia. Quella famiglia che conosce bene, quella famiglia a cui chiede perdono. Anche se lei non ha fatto nulla, ovviamente. Però le sue parole, il suo dolore, reale – anche lei ha perso la gioia di vedere suo nipote nascere – è un barlume di umanità in una vicenda che di umano non ha davvero nulla. Dimostra a chi cerca di analizzare, di scandagliare, che il male fatto da una persona non ha alle volte origine là dove è cresciuto. Ma solo nella imperdonabile e ingiustificabile responsabilità che ogni adulto ha di se stesso.   di Annalisa Grandi

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