Perdere la vita il giorno prima di nascere. Pare una provocazione, una sorta di esercizio accademico: una speculazione, sul senso della vita. Invece è realtà. Un fatto che non si riesce neppure a definire, quasi le parole stentassero a ordinarsi logicamente. La vita di una madre e del figlio, unite per sempre. Con l’assurdo, delicato risvolto di una vita non nata, di una madre che non ha visto il volto del suo bambino.
Le cause del disastro di Ravanusa? Le troveranno. Alla fine si tratta di sciatteria, approssimazione, il disordine di una realtà afflitta da aporie insuperabili tra efficienza e caos. Non sono le cause di cui si deve parlare. Quanto avvenuto ha implicazioni assai più impegnative.
Offre l’opportunità di riflettere sulla fragilità dell’uomo; sull’illusorietà delle certezze che poniamo al centro della convinzione, irrealistica, di dominare l’universo; sulla banalità di gesti che quotidianamente connotano scontri tra opposte pseudo potenze; sulla farraginosità delle dispute su ciò che è opportuno fare per contrastare un virus; sulla inutilità dei contrasti tra chi si vaccina e coloro che ritengono insopportabile farlo; sull’assurdità della violenza come metodo per contrastare il diritto degli esclusi a tentare l’inclusione. Potrebbe essere il pretesto per ragionare sull’infinita problematicità della vita. O forse è solo ansia di silenzio.
A che servono le parole? Meglio il silenzio. «Allora il silenzio è rassicurante. Lo cerco dentro di me… e mi perdo nei miei pensieri» (Erling Kagge).
di Cesare Cicorella
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Guasto al centro radar: traffico aereo sta tornando progressivamente a normalità
28 Giugno 2025
Guasto al centro radar: bloccati i voli nel Nord Ovest, da Milano e Torino. Fermo lo spazio aereo…

Garlasco: il giallo degli oggetti fantasma. Un film senza fine?
28 Giugno 2025
Più cose sentiamo, della vicenda del delitto di Garlasco, e più sembra di ritrovarsi in un film

Paderno, uccise la famiglia a coltellate: condannato a 20 anni
27 Giugno 2025
Condannato a 20 anni il ragazzo che lo scorso anno ha compiuto la strage di famiglia a Paderno Dug…

Formenti: l’odio social e un dolore troppo grande. Si indaga per istigazione al suicidio
27 Giugno 2025
Matteo Formenti è stato il primo a soccorrere il piccolo Michael. Ma forse, proprio per non essere…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.