Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

La sciatteria che costa troppe vite

| ,
Ancora non si conoscono le cause del disastro di Ravanusa. Le troveranno. Intanto questa tragedia offre opportunità di riflettere su alcuni valori importanti.

La sciatteria che costa troppe vite

Ancora non si conoscono le cause del disastro di Ravanusa. Le troveranno. Intanto questa tragedia offre opportunità di riflettere su alcuni valori importanti.
| ,

La sciatteria che costa troppe vite

Ancora non si conoscono le cause del disastro di Ravanusa. Le troveranno. Intanto questa tragedia offre opportunità di riflettere su alcuni valori importanti.
| ,
Perdere la vita il giorno prima di nascere. Pare una provocazione, una sorta di esercizio accademico: una speculazione, sul senso della vita. Invece è realtà. Un fatto che non si riesce neppure a definire, quasi le parole stentassero a ordinarsi logicamente. La vita di una madre e del figlio, unite per sempre. Con l’assurdo, delicato risvolto di una vita non nata, di una madre che non ha visto il volto del suo bambino. Le cause del disastro di Ravanusa? Le troveranno. Alla fine si tratta di sciatteria, approssimazione, il disordine di una realtà afflitta da aporie insuperabili tra efficienza e caos. Non sono le cause di cui si deve parlare. Quanto avvenuto ha implicazioni assai più impegnative. Offre l’opportunità di riflettere sulla fragilità dell’uomo; sull’illusorietà delle certezze che poniamo al centro della convinzione, irrealistica, di dominare l’universo; sulla banalità di gesti che quotidianamente connotano scontri tra opposte pseudo potenze; sulla farraginosità delle dispute su ciò che è opportuno fare per contrastare un virus; sulla inutilità dei contrasti tra chi si vaccina e coloro che ritengono insopportabile farlo; sull’assurdità della violenza come metodo per contrastare il diritto degli esclusi a tentare l’inclusione. Potrebbe essere il pretesto per ragionare sull’infinita problematicità della vita. O forse è solo ansia di silenzio. A che servono le parole? Meglio il silenzio. «Allora il silenzio è rassicurante. Lo cerco dentro di me… e mi perdo nei miei pensieri» (Erling Kagge).   di Cesare Cicorella

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Messina, gli ultimi istanti di Sara Campanella ripresi da una telecamera di sorveglianza – IL VIDEO

02 Aprile 2025
Lunedì 31 marzo, ore 17:15. Sara Campanella e il compagno di università Stefano Argentino cammin…

Delitto di Garlasco, il genetista della procura: “C’è il Dna di Andrea Sempio su due unghie di Chiara Poggi”

02 Aprile 2025
Sui frammenti di due unghie di Chiara Poggi c’è un Dna maschile che è “perfettamente sovrapponib…

Femminicidi, tragedia infinita. 24 ore senza fiato, due tragedie per due No

02 Aprile 2025
Due giovani vite spezzate. Due femminicidi. Ancora e ancora, come una catena di orrore che non s…

Trovato all’interno di una valigia il corpo di Ilaria Sula

02 Aprile 2025
Trovato all’interno di una valigia il corpo di Ilaria Sula. La giovane studentessa di soli 22 an…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version