Mafia, maxi operazione a Palermo: oltre 180 arresti
L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore de Lucia e dall’aggiunta Sabella, lancia l’allarme sicurezza nelle carceri

Mafia, maxi operazione a Palermo: oltre 180 arresti
L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore de Lucia e dall’aggiunta Sabella, lancia l’allarme sicurezza nelle carceri
Mafia, maxi operazione a Palermo: oltre 180 arresti
L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore de Lucia e dall’aggiunta Sabella, lancia l’allarme sicurezza nelle carceri
La Direzione distrettuale Antimafia assesta un colpo durissimo ai clan storici della città e della provincia di Palermo: 181 i fermi e le misure cautelari emessi nei confronti di storici capimafia, estortori, trafficanti di droga e “uomini d’onore” di importanti “mandamenti” mafiosi come Porta Nuova, San Lorenzo, Bagheria, Terrasini e Pagliarelli. L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dall’aggiunta Marzia Sabella, lancia l’allarme sicurezza nelle carceri: i boss avevano a disposizione telefonini criptati, grazie ai quali venivano organizzati summit e traffici di droga per mano di Cosa nostra che continua a tessere alleanze con la ‘ndrangheta.
Numeri che non si vedevano dal 1984 – dopo le rilevazioni del pentito Tommaso Buscetta, quando nella notte tra il 28 e il 29 settembre vennero emessi, sempre a Palermo, 366 mandati di cattura nei confronti di mafiosi e imprenditori collusi – 40 anni dopo dal blitz di San Michele che portò poi al maxiprocesso.
Di Claudia Burgio
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