“Pensiamo solo ad avere giustizia”, parlano il cognato di Giulia Tramontano e l’avvocato della famiglia
Seconda udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello. La madre di Giulia: “Lotteremo per te fino all’ultimo”
| Cronaca
“Pensiamo solo ad avere giustizia”, parlano il cognato di Giulia Tramontano e l’avvocato della famiglia
Seconda udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello. La madre di Giulia: “Lotteremo per te fino all’ultimo”
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“Pensiamo solo ad avere giustizia”, parlano il cognato di Giulia Tramontano e l’avvocato della famiglia
Seconda udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello. La madre di Giulia: “Lotteremo per te fino all’ultimo”
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Seconda udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello. La madre di Giulia: “Lotteremo per te fino all’ultimo”
È iniziata questa mattina la seconda udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello, l’uomo che ha ucciso la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di gravidanza del piccolo Thiago. Poco prima dell’inizio dell’udienza, il messaggio della madre di Giulia: “Amore mio, oggi si parlerà di te, di come siete stati strappati alla vita, di come con tutte le tue forze hai cercato la verità a costo della vostra splendida vita. Tu sarai sempre per noi la nostra ‘immensamente Giulia’ e Thiago il nostro angelo. Lotteremo per te fino all’ultimo“.
Sentiti i teste qualificati, ovvero, i carabinieri che hanno operato durante l’investigazione del caso. Tra gli elementi emersi, i comportamenti e gli atteggiamenti che Impagnatiello ha avuto durante tutta la vicenda: l’omissione dell’esistenza del box durante le indagini, luogo in cui verrà poi ritrovato il corpo di Giulia e l’acquisto (sotto falso nome) del cloroformio, avvenuto proprio nel giorno in cui l’uomo aspettava Giulia all’aeroporto di Malpensa dopo essere stata in visita a Napoli. L’ultima volta in cui i familiari videro la giovane in vita prima che venisse ammazzata con 37 coltellate.
Un momento doloroso, accompagnato dalla proiezione delle immagini del ritrovamento del corpo della vittima, motivo che ha spinto i familiari a non essere presenti oggi in aula. A rappresentare la loro rabbia e il loro dolore, il fidanzato di Chiara, sorella di Giulia Tramontano, Francesco Ranucci: “Adesso pensiamo solo ad avere giustizia, abbiamo molta fiducia nel giudice – ha dichiarato – sono qui a rappresentare il loro dolore e la loro rabbia. Questo dolore non potrà mai essere placato, questa rabbia potrà essere attutita soltanto nel caso in cui la giustizia faccia bene il proprio corso”.
Nel pomeriggio riprenderà l’audizione di altri testimoni, alcuni vicini di casa di Giulia, che riferiranno quali siano stati gli ultimi momenti in vita della ragazza e quello che è stato successivamente il comportamento di Impagnatiello. La prossima udienza è prevista per il 7 marzo.
Di Claudia Burgio
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