Pozzuoli, nuova scossa di 3.4 dopo una notte tranquilla
La notte è stata tranquilla, ma poco fa una nuova scocca ha fatto tremare gli edifici dell’area dei Campi Flegrei, in particolare a Pozzuoli e a Bagnoli
Pozzuoli, nuova scossa di 3.4 dopo una notte tranquilla
La notte è stata tranquilla, ma poco fa una nuova scocca ha fatto tremare gli edifici dell’area dei Campi Flegrei, in particolare a Pozzuoli e a Bagnoli
Pozzuoli, nuova scossa di 3.4 dopo una notte tranquilla
La notte è stata tranquilla, ma poco fa una nuova scocca ha fatto tremare gli edifici dell’area dei Campi Flegrei, in particolare a Pozzuoli e a Bagnoli
La notte è stata tranquilla, ma poco fa una nuova scocca ha fatto tremare gli edifici dell’area dei Campi Flegrei, in particolare a Pozzuoli e a Bagnoli
La notte è stata tranquilla, ma poco fa la Terra è tornata a tremare, con una scossa di magnitudo 3,4. La tensione è il minimo comune denominatore per i residenti dell’area dei Campi Flegrei, in particolare a Pozzuoli e a Bagnoli, che assieme a Bacoli e Monte di Procida sono le zone più interessate dalla furia delle scosse bradisismiche di due sere fa. I lavori erano in corso: sono state montate le tendopoli da parte della Protezione Civile, presto ne saranno montate altre e per volere dei sindaci locali e anche del sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, resteranno in piedi anche quando l’emergenza finirà. Lo ha confermato anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, confermando che si lavora anche per le vie di fuga, con uso straordinario di polizia municipale e stradale. Ma molti residenti continuano a passare le ore notturne in auto. Le verifiche tecniche agli edifici sono in corso. Gli occhi sono gonfi, il linguaggio del corpo tradisce ansia: la più forte scossa bradisismica degli ultimi 40 anni ha lasciato il segno..
Il fenomeno bradisismo sarebbe in affievolimento, riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con ritorno alla normalità. La prova è la riapertura delle scuole (ma non a Pozzuoli), ma nessuno si sbilancia, anzi: le previsioni, confermate ieri dal sindaco di Napoli, è che si verificheranno eventi sismici anche di magnitudo 5. Per questo motivo a Pozzuoli si corre a fare la spesa, a saccheggiare il bancomat: resiste il timore di un evento tale da costringere alla fuga, anche se – controsenso – in pochi si sono segnalati per le prove di evacuazione che si terranno a fine maggio come parte del piano espeditivo nazionale fissato dal Decreto Legge Campi Flegrei, licenziato dal Parlamento alla fine del 2023, che prevede la terza e ultima prova a ottobre.
Intanto, montano anche le polemiche dei sindaci dell’area dei Campi Flegrei che a lungo ha proposto al governo di utilizzare un sisma bonus per consentire ai residenti di poter affrontare le spese per l’adeguamento anti sismico dei propri appartamenti, mentre oggi il ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, si incontrerà con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, per fare il punto della situazione.
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