Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Sesso e potere, mix fatale alla tedesca “Bild”

Julian Reichelt, direttore del più grande quotidiano d’Europa, la testata tedesca “Bild”, è stato sollevato dall’incarico per non aver chiaramente separato la sfera privata da quella professionale.
|

Sesso e potere, mix fatale alla tedesca “Bild”

Julian Reichelt, direttore del più grande quotidiano d’Europa, la testata tedesca “Bild”, è stato sollevato dall’incarico per non aver chiaramente separato la sfera privata da quella professionale.
|

Sesso e potere, mix fatale alla tedesca “Bild”

Julian Reichelt, direttore del più grande quotidiano d’Europa, la testata tedesca “Bild”, è stato sollevato dall’incarico per non aver chiaramente separato la sfera privata da quella professionale.
|
|
Julian Reichelt, direttore del più grande quotidiano d’Europa, la testata tedesca “Bild”, è stato sollevato dall’incarico per non aver chiaramente separato la sfera privata da quella professionale.
La storia è vecchia come il mondo. Il che non la rende meno pruriginosa e squallida: il capo che porta a letto le sottoposte, talvolta in cambio di promozioni o premi economici. È la storia costata il posto a Julian Reichelt, direttore del più grande quotidiano d’Europa, la tedesca “Bild”. Chiacchierato da tempo, era stato prima difeso dal suo editore, Mathias Döpfner, a capo del colosso dell’editoria Axel Springer, per poi essere mollato al suo destino. Secca la motivazione, in poche righe di comunicato: il direttore è stato sollevato dall’incarico per «non aver chiaramente separato la sfera privata e quella professionale». I sottintesi sono molteplici, ma qui la notizia si complica. Perché Reichelt è stato giubilato solo dopo un articolo-inchiesta del “New York Times”, incentrato sulla testimonianza di una praticante giornalista che avrebbe fatto sesso con lui. La donna avrebbe riferito di essersi lamentata, dopo il rendez-vous amoroso, del basso stipendio e di aver così ottenuto da Reichelt un bonus straordinario di 5mila euro, seguito da richiesta di silenzio. Colpisce come non si fosse arrivati al licenziamento neppure dopo un’indagine interna alla “Bild”, in cui questa stessa testimonianza sarebbe già venuta alla luce, mentre l’articolo del “New York Times” ha fatto saltare il banco. Il focoso e spericolato direttore ha pagato anche un puritanesimo d’esportazione? Accertato un simile andazzo, non si sarebbe certo dovuto aspettare il pur più autorevole quotidiano al mondo per spingere l’editore a intervenire.   di Marco Sallustro

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

La lunga notte di Pozzuoli

21 Maggio 2024
L’ultima scossa, magnitudo 2.8, è stata registrata poco prima dell’una della complicata notte vi…

Terremoto Campi Flegrei, la scossa più forte degli ultimi 40 anni

20 Maggio 2024
Forte scossa di terremoto in serata ai Campi Flegrei di magnitudo 4.4: è la più forte degli ulti…

Chico Forti è arrivato in Italia, atterrato a Pratica di Mare. Giorgia Meloni in aeroporto

18 Maggio 2024
Chico Forti è tornato in Italia; l’aereo su cui viaggiava è atterrato a Pratica di Mare. Present…

Chico Forti rientra oggi in Italia

18 Maggio 2024
Dopo 24 anni e 6 mesi di carcere – e una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike (avv…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version