La vergogna dello stadio Olimpico
| Cronaca
Orribili immagini all’olimpico in occasione di Lazio – Verona: alcuni tifosi biancocelesti hanno rivolto insulti razzisti nei confronti di uno steward
La vergogna dello stadio Olimpico
Orribili immagini all’olimpico in occasione di Lazio – Verona: alcuni tifosi biancocelesti hanno rivolto insulti razzisti nei confronti di uno steward
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La vergogna dello stadio Olimpico
Orribili immagini all’olimpico in occasione di Lazio – Verona: alcuni tifosi biancocelesti hanno rivolto insulti razzisti nei confronti di uno steward
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Il video dello steward 22enne insultato da una manica di imbecilli allo Stadio Olimpico di Roma con inqualificabili offese razziste e costretto (incredibile e vergognoso!) ad allontanarsi dalla curva – quasi la sua presenza potesse infastidire i subumani – è di uno schifo senza pari. Vedere quelle immagini, ascoltare quelle parole, immaginare chi ha ripreso il tutto probabilmente divertito e compiaciuto, assistere all’invito rivolto al ragazzo ad andar via, osservare il suo volto chino fa rivoltare lo stomaco.
Esigiamo come nazione civile e società degna di questo nome che gli idioti vengano individuati – non dovrebbe essere troppo difficile considerato il numero di telecamere di sicurezza e i telefonini dei loro compari – e banditi per sempre dagli stadi d’Italia. Come minimo. Non se ne può più di questo becerume, di questa ignoranza elevata a sistema, di questo razzismo livido.
Non se ne può più di curve dove ancora oggi vige una sorta di extraterritorialità in nome del quieto vivere.
Questa gentaglia va estirpata dagli stadi con l’unico linguaggio che sembrano capire, quello della forza. In altri Paesi, il subumano sarebbe stato segnalato dagli steward, prelevato dalla polizia mentre ancora berciava i suoi insulti e rinchiuso in una camera di sicurezza all’interno dello stesso impianto, in attesa della giusta punizione a stretto giro. Si sarebbe dimenticato di poter assistere ad altre partite di calcio dal vivo o avrebbe direttamente conosciuto le patrie galere per qualche giorno.
Da noi, invece, si allontana la vittima, quasi che la sua sola presenza (esistenza) possa infastidire i padroncini della curva.
Spettacolo disgustoso e intollerabile.
Di Fulvio Giuliani
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