Video su Tik Tok e il panino di Martina Carbonaro. Sempre più views, sempre meno rispetto
La mamma di Martina Carbonaro è finita su Tik Tok dopo essere stata ripresa da un influencer che ha raccontato il panino che amava mangiare la figlia nel suo locale. Una marea di polemiche ha invaso il canale per la mancanza di tatto dimostrata. Tutto in nome delle views che sembrano non bastare mai
Video su Tik Tok e il panino di Martina Carbonaro. Sempre più views, sempre meno rispetto
La mamma di Martina Carbonaro è finita su Tik Tok dopo essere stata ripresa da un influencer che ha raccontato il panino che amava mangiare la figlia nel suo locale. Una marea di polemiche ha invaso il canale per la mancanza di tatto dimostrata. Tutto in nome delle views che sembrano non bastare mai
Video su Tik Tok e il panino di Martina Carbonaro. Sempre più views, sempre meno rispetto
La mamma di Martina Carbonaro è finita su Tik Tok dopo essere stata ripresa da un influencer che ha raccontato il panino che amava mangiare la figlia nel suo locale. Una marea di polemiche ha invaso il canale per la mancanza di tatto dimostrata. Tutto in nome delle views che sembrano non bastare mai
Da un lato c’è una mamma che non trova pace e che in queste ore, a pochi giorni dal delitto della figlia di soli 14 anni, probabilmente non ricorda più nemmeno il proprio nome. Uno strazio quello della perdita di un figlio che, va detto, ognuno vive a modo suo, in maniera insindacabile.
Quello che invece si può giudicare – perchè a volte è proprio il caso di farlo, senza falsi moralismi – è la mancanza di tatto di alcuni soggetti che non comprendono i confini invalicabili del rispetto. E’ la storia di cui è stata protagonista suo malgrado la signora Fiorenza, mamma di Martina Carbonaro, che come può cerca di andare avanti. Tra le cose che fa c’è anche quella di fermarsi a mangiare un panino in un locale di Afragola, dove riconosciuta dal gestore che spesso serviva la figlia ha ascoltato le parole del ragazzo.
Il paninaro però, senza che la signora ne avesse ben contezza, ha cominciato a riprendere il proprio racconto con alcuni aneddoti di Martina (come per esempio il suo panino preferito). Alla fine ha postato tutto su Tik Tok, senza chiedere il permesso alla signora, quasi come se si trattasse di uno spin-off de “La vita in diretta”.
Sotto il video, naturalmente, di Tik Tok sono comparse numerose critiche, commenti che chiedevano rispetto e silenzio per Martina. Il legale della famiglia Carbonaro, Sergio Pisani ha così raccontato in una nota: Fiorenza, la mamma di Martina sta vivendo giorni di dolore profondo e confusione, ogni angolo della casa le ricorda la figlia, e proprio per questo, ieri ha deciso di uscire di casa per una passeggiata, per cercare un attimo di sollievo e prendere un po’ d’aria. Si è fermata a un chiosco per mangiare un panino, il venditore, riconoscendola, ha iniziato a parlarle di Martina, affermando che era una sua cliente, raccontando appunto che la conosceva e quelle parole, in quel momento, le hanno dato un senso di consolazione.
La signora si stava rendendo conto che veniva ripresa, ma non era completamente lucida, e dalle immagini si vede. Era evidente la sua fragilità, ma nonostante questo il venditore ha scelto comunque di registrare il momento e pubblicarlo su tutti i suoi canali social, per riscuotere probabilmente visibilità su una tragedia, senza alcun consenso.
La famiglia, appena venuta a conoscenza del video online, e la stessa Fiorenza, non appena lo ha visto pubblicato, ne ha chiesto immediatamente la rimozione, purtroppo non avvenuta nemmeno subito. In un momento così delicato, chiediamo con forza rispetto per il dolore privato e un comportamento responsabile da parte di tutti. Non si può trasformare la sofferenza di una madre, ancora in stato confusionale per il dolore, in un contenuto da condividere online”.
Quello che deve far riflettere e scandalizzare è che per qualche like e views in più – fossero anche migliaia – le persone perdono completamente il senno e dimenticano ogni forma di umanità. E’ come quando c’è un incidente e la gente si mette a filmare. Lo si dice ogni volta ma nulla cambia in nome di una fantomatica fama costruita sul nulla o meglio sul dolore altrui. E sotto questo aspetto la nostra categoria di giornalisti e la tv hanno anche loro enormi responsabilità. Dunque, riflettiamo tutti.
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