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Il caro energia e i rischi per il turismo

La stagione turistica pasquale sarà messa a rischio, oltre che dai noti problemi dovuti alla pandemia, anche dal caro energia. Osservando i dati, gli alberghi italiani pagheranno il doppio rispetto ai colleghi francesi.

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Il caro energia e i rischi per il turismo

La stagione turistica pasquale sarà messa a rischio, oltre che dai noti problemi dovuti alla pandemia, anche dal caro energia. Osservando i dati, gli alberghi italiani pagheranno il doppio rispetto ai colleghi francesi.

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Il caro energia e i rischi per il turismo

La stagione turistica pasquale sarà messa a rischio, oltre che dai noti problemi dovuti alla pandemia, anche dal caro energia. Osservando i dati, gli alberghi italiani pagheranno il doppio rispetto ai colleghi francesi.

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La stagione turistica pasquale sarà messa a rischio, oltre che dai noti problemi dovuti alla pandemia, anche dal caro energia. Osservando i dati, gli alberghi italiani pagheranno il doppio rispetto ai colleghi francesi.

Con l’avvicinarsi della Pasqua, la stagione turistica entra nella sua fase più ghiotta. Almeno così accadeva prima del Covid-19, che tutto ha cambiato. Ad aumentare il percorso a ostacoli della ripresa del settore ci si è messo pure il caro energia. A lanciare l’allarme è Confcommercio che (in collaborazione con Nomisma energia) ha calcolato il peso dei rincari sul terziario, alberghi e ristoranti compresi che quest’anno pagheranno una bolletta doppia rispetto a quella pagata dai colleghi francesi. Confcommercio porta pure un esempio: con i prezzi di gennaio, un albergo di medie dimensioni in Italia pagherà quest’anno una bolletta elettrica di 104mila euro. Lo stesso albergo in Francia pagherebbe la metà. Il dato pone alcune riflessioni. La prima sulla dipendenza energetica italiana dall’estero, ben più pesante di quella dei cugini francesi che hanno scommesso da tempo sul nucleare e stanno puntando su nuove centrali. La seconda, sull’appeal turistico. Se alberghi e ristoranti italiani aumenteranno i prezzi per far fronte al caro bollette, è evidente che la loro capacità di attrazione perderà charme rispetto ai prezzi più competitivi dei cugini francesi. Una crisi del turismo nel 2022, dopo un paio di anni nient’affatto buoni, sarebbe per l’economia italiana un vero problema. Per evitarlo occorrerà che il governo lavori nell’immediato sui prezzi ma anche che gli operatori del settore turistico non scarichino i loro costi aumentati sulla clientela, magari esagerando pure. Sarebbe una iattura. di Jean Valjean

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