Alitalia è costata al contribuente italiano 10 miliardi di euro. Una follia. Ai suoi dipendenti sono stati concessi privilegi sconosciuti in qualsiasi altra azienda o quasi. Una follia. Furono gli stessi dipendenti Alitalia a innescare l’ultima e irreversibile crisi, votando contro l’accordo trovato con Etihad. Una follia.
Eppure, da chi come noi non ha mai nascosto l’assoluta contrarietà a quelle politiche, va concesso un doveroso onore delle armi alla hostess che – in un video divenuto virale – ci ha rivolto un bel saluto in occasione dell’ultimo volo della A ‘tricolore’. Sentito, persino commovente, nel chiudere una pagina di storia che non avrebbe meritato lo spreco di questi lunghi anni improduttivi.
Tocca a Ita Airways, adesso: abbiamo già espresso più di una perplessità sulle capacità industriali di una compagnia così piccola, in una fase caratterizzata da progressive concentrazioni di mercato.
Scorgiamo, però, dei segnali importanti: il presidente esecutivo, Alfredo Altavilla, ha sottolineato l’impegno della nuova società a considerare un obbligo l’attenzione ai soldi dei contribuenti (mica poco), dopo aver imposto un processo di selezione da azienda normale (mica poco anche questo).
L’assegnazione del marchio Alitalia a Ita per 90 milioni – l’asta era andata deserta – ci ricorda inoltre che puoi valutare anche 1.000 miliardi un brand, ma è il mercato a decidere. Non basterà a garantire un futuro, ma i presupposti segnano una rottura completa con quel passato che ha portato all’addio dell’ultimo volo AZ.
di Marco Sallustro
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: Italia
Leggi anche

Nessuno vince la guerra dei dazi
28 Marzo 2025
I dazi sono una scommessa. Che per sua natura può andar male ma intanto scarica i suoi effetti s…

Il colossale “Libro bianco” per la difesa europea – IL VIDEO
21 Marzo 2025
Il “Libro bianco per la Difesa europea” presentato dalla Commissione è un piano d’azione dettagl…

Wurstel targati Volkswagen
20 Marzo 2025
In un periodo in cui l’industria automobilistica sta attraversando un momento di difficoltà, la …

Bce: “Sì a Unicredit a salire fino al 29,9 in Commerzbank”
14 Marzo 2025
La Bce ha autorizzato Unicredit ad acquisire una partecipazione diretta in Commerzbank fino al 2…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.