La pandemia non frena la spesa dei ricchi
Il lusso non si ferma, neppure in tempi di pandemia. In particolare, la Ferrari ha registrato nel 2021 un anno record superando la soglia dei 4 miliardi di ricavi grazie a un crescente aumento delle consegne totali.
| Economia
La pandemia non frena la spesa dei ricchi
Il lusso non si ferma, neppure in tempi di pandemia. In particolare, la Ferrari ha registrato nel 2021 un anno record superando la soglia dei 4 miliardi di ricavi grazie a un crescente aumento delle consegne totali.
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La pandemia non frena la spesa dei ricchi
Il lusso non si ferma, neppure in tempi di pandemia. In particolare, la Ferrari ha registrato nel 2021 un anno record superando la soglia dei 4 miliardi di ricavi grazie a un crescente aumento delle consegne totali.
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Il lusso non si ferma, neppure in tempi di pandemia. In particolare, la Ferrari ha registrato nel 2021 un anno record superando la soglia dei 4 miliardi di ricavi grazie a un crescente aumento delle consegne totali.
Il lusso non si ferma, neppure in tempi di pandemia. Nei giorni scorsi sono usciti i dati – piuttosto sconfortanti – relativi al mercato dell’auto in Italia, che nel gennaio 2022 ha registrato ancora un calo del 19,7% delle immatricolazioni, arrivando a segnare nel complesso una flessione del 35% rispetto al 2019. Dati pessimi, con però un ‘ma’ che riguarda la performance di un marchio italiano famoso nel mondo e che in tanti ci invidiano: la Ferrari. Ebbene, il Cavallino di Maranello ha registrato nel 2021 un anno record superando la soglia dei 4 miliardi di ricavi grazie a un crescente aumento delle consegne totali, che hanno fatto segnare un +22,3% rispetto al 2020 e un +10,1% rispetto al 2019.
Il successo, nonostante la pandemia, di un marchio di lusso come la Ferrari pone alcune riflessioni sull’economia di questi due anni, nel corso dei quali i più ricchi hanno continuato a spendere mentre entrava in crisi il mondo dei consumatori normali (di portafoglio). Chi ha molti soldi non ha sentito infatti nelle tasche il contraccolpo del virus ed è normale che sia così. Il fatto è che – tornando alla crisi del mercato dell’auto di cui scrivevamo all’inizio – il grosso del business si costruisce sul mondo dei consumatori normali: quelli che, impauriti da quando stava accadendo, hanno sentito il bisogno di risparmiare quattrini. Una difesa economica che, augurandoci un ritorno alla normalità in tempi brevi, speriamo si abbassi sempre di più per ridare slancio ai consumi. E alla vita di tutti.
Di Jean Valjean
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