Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Altro che musica cambiata

|
Una gestione ideologica del tema epocale dei migranti è quanto di peggio augurarsi: ci mette in una condizione scomoda e avvelena i pozzi in casa.

Altro che musica cambiata

Una gestione ideologica del tema epocale dei migranti è quanto di peggio augurarsi: ci mette in una condizione scomoda e avvelena i pozzi in casa.
|

Altro che musica cambiata

Una gestione ideologica del tema epocale dei migranti è quanto di peggio augurarsi: ci mette in una condizione scomoda e avvelena i pozzi in casa.
|
Perché dobbiamo ritrovarci in questo perenne gioco dell’oca impazzito? Perché buttare letteralmente via giorni e giorni, energie e tensioni nazionali e internazionali in una vicenda sempre uguale? Una gestione ideologica del tema epocale dei migranti è quanto di peggio augurarsi: costa tantissimo in termini di immagine internazionale, avvelena i pozzi in casa, ci mette in una condizione scomoda e controproducente con i partner. Per cosa? Per poter dire di “aver difeso i confini“ o che “la musica è cambiata” e compagnia sciocchezzando?! Ovviamente, mentre volano i paroloni, dalle navi attraccate a Catania sono sbarcati tutti. Tutti. In Calabria, i migranti si è deciso di farli scendere senza neanche aspettare i due giorni del caso siciliano. Forse c’erano meno telecamere ad attenderli… Con la Francia siamo finiti in un fantastico balletto in cui, mentre ieri sera il nostro governo ringraziava Parigi della disponibilità a fare attraccare la ‘Ocean Viking’ nel porto di Marsiglia, a tarda sera “fonti anonime“ dell’esecutivo transalpino hanno definito “inaccettabile“ il comportamento italiano. Con la dolorosa postilla di un acido riferimento al comportamento del Paese che riceve “il maggior sostegno dalla solidarietà comunitaria“, allusione diretta alla valanga di quattrini che il Next Generation EU ha destinato all’Italia e che ci vengono ora sbattuti in faccia, mentre decidiamo di fare l’espressione truce e cattiva. Tutto questo letteralmente per niente, per immagine, per una spruzzatina di ideologia – i ‘cattivisti’ contro i ‘buonisti’, entrambi ipocriti e inutili – per far felice chi non sa che vivere un’infinita campagna elettorale. Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

09 Settembre 2025
Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stata iscritta da…
08 Settembre 2025
Il fatto che l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema fosse a Pechino per la grande parata de…
08 Settembre 2025
L’alibi del settarismo è la coerente intransigenza, ma quella che la politica odierna ci fornisce…
03 Settembre 2025
Il ritorno del reddito di cittadinanza non sorprende, ma fa paura. Un fallimento totale e una colo…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI