Atreju 2024: Meloni attacca Schlein, Prodi e Landini
Giorgia Meloni: “Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date”. Le dichiarazioni della presidente del Consiglio
Atreju 2024: Meloni attacca Schlein, Prodi e Landini
Giorgia Meloni: “Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date”. Le dichiarazioni della presidente del Consiglio
Atreju 2024: Meloni attacca Schlein, Prodi e Landini
Giorgia Meloni: “Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date”. Le dichiarazioni della presidente del Consiglio
Giorgia Meloni: “Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date”. Le dichiarazioni della presidente del Consiglio
Atreju (la festa nazionale della destra giovanile italiana)), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta durante l’ultima giornata: “Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date”.
“Grazie per essere qui anche quest’anno come da 26 anni a questa parte – dice Meloni rivolgendosi ai numerosi partecipanti – è un tempo che per noi è lungo ma è praticamente un’era geologica per la politica italiana: era il 1998, era il parco del Colle Oppio e Atreju era la sfida di una generazione che spendeva tutta se stessa nel tentativo di superare pregiudizi e steccati ideologici”. E ancora: “E’ un altro mondo visto da qui, da oggi, però è il nostro mondo, ce lo dobbiamo ricordare perché nessuno che non sappia guardarsi alle spalle, guardare indietro, può avere la pretesa di andare avanti”.
Il governo
“Ciascuno di noi è consapevole della responsabilità che ha sulle spalle, e noi onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani in questa nazione. Arriveremo compatti alla fine del governo e oltre. E’ normale e giusto confrontarci sulle idee ma chi spera che qualcuno di noi penserà a mettere il proprio destino davanti a quello della nazione rimarrà deluso. E deludere la sinistra è il nostro sport preferito. La stabilità di questo governo data dalla compattezza della sua maggioranza è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza nel quadro attuale, la stabilità garantisce la credibilità internazionale e quella autorevolezza senza la quale non è possibile produrre benessere”.
Il quadro geopolitico
“Il quadro geopolitico era e resta terribilmente complicato, tanto che molti hanno scommesso sul nostro fallimento ma hanno puntato contro il cavallo sbagliato. Invece è un’Italia che torna a correre e stupire, da osservato speciale diventa modello da seguire su molti fronti. Non è merito solo del governo ma anche degli italiani, che scoprono oggi come la politica possa essere un’alleata”.
Elly Schlein
“Con questo governo c’è lo stanziamento per la sanità più alto di sempre” spiega Meloni rivolgendosi implicitamente alla segretaria del Pd Elly Schlein. Meloni prosegue ad Atreju: “Il calcolo non è difficile, si fa perfino senza calcolatrice, che l’ultima volta non è andata bene… L’aumento è di 10 miliardi negli ultimi due anni. Prima dell’arrivo di questo governo, quando c’erano quelli che ora dicono che non spendiamo abbastanza, negli ultimi 4 anni il fondo sanitario era aumentato di 8 miliardi. Con quale faccia dicono che non abbiamo fatto bene? La calcolatrice serve a voi. Non sono neanche 10 miliardi ma 12, perché vanno aggiunti quelli degli accordi di coesione e 750 milioni di euro dalla revisione del Pnrr. In quasi due anni abbiamo creato quasi 1 milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro ha fatto una bandiera, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a creare lo ha fatto in due anni”.
La Cgil
“Capiamo la difficoltà del segretario generale della Cgil Maurizio Landini che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli e anche perché non può dire la verità che gli scioperi non li fa per aiutare i lavoratori ma la sinistra solo che da parecchio tempo chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori”. Meloni dal palco di Atreju dice che Landini con il suo “incitamento alla rivolta sociale” ha usato “toni che non hanno precedenti nella storia sindacale italiano, se li avessimo utilizzati noi sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu”.
Stellantis
“Il nostro approccio è molto diverso dalla sinistra – ha detto Meloni -, non abbiamo pregiudizi né facciamo favoritismi, vale per Stellantis come per le altre aziende, se l’approccio è costruttivo faremo la nostra parte come fatto finora perché quando si tratta di difendere occupazione e crescita ci trovate in prima fila a noi, perché il Pd non l’abbiamo visto arrivare. “A Elly Schlein si inceppa la lingua quando deve dire Stellantis”.
I centri in Albania
“I centri” per migranti “in Albania funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Perché io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato italiano, alle persone perbene, di aiutarmi a combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene”, ha ancora detto la premier alzando il tono di voce e scatenando l’applauso della platea.
Le riforme
“L’anno che verrà sarà quello delle riforme che spaventano molti, andremo avanti sul premierato, così temuto dai campioni olimpici dei giochi di palazzo, sull’autonomia differenziata, sulla riforma fiscale e sulla riforma della giustizia”.
L’Europa
“Ho accettato quando mi è stato chiesto di prolungare la scadenza del mio mandato fino alle elezioni, ora che le elezioni si sono tenute, penso di avere assolto al mio compito e voglio annunciare che sto per dimettermi dalla carica di presidente dei Conservatori europei”, famiglia che “merita di avere un presidente che possa occuparsene a tempo pieno”. “Apriremo le candidature, presumo che fra quelli che si candideranno ci sarà anche il mio amico Mateusz Morawiecki e questo applauso, conferma che ti sosterremo in questa battaglia che conduci anche per noi. Ipse dixit Romano Prodi: l’estabilishment adora Meloni perché obbedisce. Voglio dire a Romano Prodi che diverse cose che ha fatto nella sua vita, dalla svendita del’Iri a come l’Italia entrò nell’Euro, passando per il ruolo determinante nell’ingresso della Cina nel Wto, dimostrano che di obbedienza se ne intende parecchio. Da persone come lui abbiamo imparato che obbedire non porta bene né alla nazione né all’Europa, e abbiamo fatto una scelta diametralmente opposta”.
di Mario Catania
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- Tag: Meloni
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