app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
berlusconi assolto ruby ter siena

Berlusconi assolto a Siena nel Ruby ter

Ieri Berlusconi è stato assolto in una delle costole del processo Ruby ter. Il fatto che la sua leadership sia stata comunque rallentata deve farci riflettere sulla necessità di rimettere al centro il garantismo, non il giustizialismo.
| ,

Berlusconi assolto a Siena nel Ruby ter

Ieri Berlusconi è stato assolto in una delle costole del processo Ruby ter. Il fatto che la sua leadership sia stata comunque rallentata deve farci riflettere sulla necessità di rimettere al centro il garantismo, non il giustizialismo.
| ,

Berlusconi assolto a Siena nel Ruby ter

Ieri Berlusconi è stato assolto in una delle costole del processo Ruby ter. Il fatto che la sua leadership sia stata comunque rallentata deve farci riflettere sulla necessità di rimettere al centro il garantismo, non il giustizialismo.
| ,
| ,
Ieri Berlusconi è stato assolto in una delle costole del processo Ruby ter. Il fatto che la sua leadership sia stata comunque rallentata deve farci riflettere sulla necessità di rimettere al centro il garantismo, non il giustizialismo.
Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, è stato assolto ieri a Siena (in una delle costole del processo Ruby ter) dove era imputato per corruzione in atti giudiziari. È stato assolto dopo un procedimento andato avanti a lungo. Siamo felici per il Cavaliere ma quel che ci interessa evidenziare in queste righe non è il commentare una sentenza bensì il ragionare su quanto pesi, per un politico e un leader in Italia (ma anche per un semplice cittadino), essere in attesa di verdetto per anni e anni. Il tema è sempre lo stesso, dallo scoppio di Tangentopoli in avanti, quando il giustizialismo – a cominciare dai giornali – è diventato quasi una corrente di pensiero: può bastare il fatto di avere un processo (o dei processi) in corso (o, in alcuni casi, solamente un avviso di garanzia) per rallentare una carriera e una leadership politica? No, in un Paese garantista non dovrebbe bastare ma l’Italia, a dirla tutta, ha perso da tempo il gusto del garantismo, e non soltanto verso la politica. Anche per questo oggi, che una riforma della giustizia è stata approvata da poco tempo con un’ampia maggioranza, sarebbe comunque il caso di non abbassare la guardia sulla necessità del garantismo. Perché una democrazia occidentale, compiuta ed equilibrata, non può mai farne a meno, soprattutto nel suo dibattito civico e di fronte all’opinione  pubblica. Ieri per Silvio Berlusconi è stata una buona giornata. Sarebbe bello segnasse anche l’inizio di un ritorno a un sano equilibrio tra politica, giustizia e stampa. di Jean Valjean

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

“I no speak english”: l’inglese di Raffaele Fitto (e non solo…)

17 Novembre 2024
Dal celebre “shock because…” di Matteo Renzi fino all’inglese “sfoderato” da Raffaele Fitto al…

Elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, si vota fino alle ore 15:00 di lunedì

17 Novembre 2024
IN AGGIORNAMENTO – Le sezioni sono 4.529 per l’Emilia Romagna (330 Comuni) e 1.000 per l’Umbria …

Mattarella: “Ho promulgato leggi che non condividevo, che ritenevo sbagliate e inopportune” – IL VIDEO

16 Novembre 2024
Mattarella ha sottolineato come, nel corso dei suoi quasi 10 anni da Presidente della Repubblica…

La legge sulla maternità surrogata “reato universale” in Gazzetta Ufficiale lunedì

16 Novembre 2024
Il disegno di legge per rendere la maternità surrogata “reato universale” sarà in Gazzetta Uffic…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI