Bielorussia, Ucraina e gas al telefono
Fitti scambi tra Draghi e Putin. Al centro delle loro conversazioni la crisi migratoria in Bielorussia, le tensioni in Ucraina ma anche e soprattutto il gas, questione che interessa entrambi. Ora che Merkel va in pensione, alla Russia serve un nuovo interlocutore: Draghi c’è!
| Politica
Bielorussia, Ucraina e gas al telefono
Fitti scambi tra Draghi e Putin. Al centro delle loro conversazioni la crisi migratoria in Bielorussia, le tensioni in Ucraina ma anche e soprattutto il gas, questione che interessa entrambi. Ora che Merkel va in pensione, alla Russia serve un nuovo interlocutore: Draghi c’è!
| Politica
Bielorussia, Ucraina e gas al telefono
Fitti scambi tra Draghi e Putin. Al centro delle loro conversazioni la crisi migratoria in Bielorussia, le tensioni in Ucraina ma anche e soprattutto il gas, questione che interessa entrambi. Ora che Merkel va in pensione, alla Russia serve un nuovo interlocutore: Draghi c’è!
| Politica
| Politica
Fitti scambi tra Draghi e Putin. Al centro delle loro conversazioni la crisi migratoria in Bielorussia, le tensioni in Ucraina ma anche e soprattutto il gas, questione che interessa entrambi. Ora che Merkel va in pensione, alla Russia serve un nuovo interlocutore: Draghi c’è!
Non è stata la prima telefonata e non sarà l’ultima. Stiamo parlando di Mario Draghi e di Vladimir Putin, le cui cornette telefoniche sono ancora calde. Nella chiacchierata di questa settimana tra il presidente del Consiglio e il leader russo, i temi all’ordine del giorno erano vari, con tre assolute priorità: la crisi dei migranti in Bielorussia, sulla frontiera con la Polonia e con l’Unione europea; la questione ucraina e i recenti movimenti di truppe russe vicino ai confini; il gas e la crisi energetica cui l’Europa deve far fronte (con i prezzi delle bollette in aumento). Poiché la diplomazia è l’arte del possibile, sulle questioni di politica estera – Bielorussia e Ucraina – la posizione dei due presidenti resta ferma.
L’Italia non può accettare infatti la pressione migratoria sui confini Ue di Minsk e neppure la strategia di Mosca sull’Ucraina. Due temi che riguardano l’Ue e, per quanto concerne il secondo, pure la Nato. Diversa la questione per ciò che riguarda il gas. I russi hanno bisogno di venderlo e noi europei di comprarlo. Il gas può quindi diventare uno strumento di uso politico contingente ma non per sempre, visto che è interesse delle due parti tornare a fare affari su questo. E chissà che di telefonata in telefonata Mario Draghi alla fine non compia un viaggio a Mosca. Non nell’immediato, anche se l’invito di Putin a visitare la capitale russa pare sia già arrivato. Con la Merkel che va in pensione alla Russia, in fondo, mancherà un interlocutore diretto in Europa. Telefonare Draghi.
di Massimiliano Lenzi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: Draghi
Leggi anche
Le Europee e la posta elettorale
06 Maggio 2024
In queste elezioni Europee ci si giocherà la collocazione nel sistema di alleanze dell’Italia e …
Santanchè, tra richiesta di processo e dimissioni
04 Maggio 2024
La notizia del rinvio al giudizio per l’attuale ministro del Turismo Daniela Santanché e le batt…
Truffa ai danni dell’Inps, la Procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per Santanchè
03 Maggio 2024
La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e altre persone – tra…
Fluidità politica
03 Maggio 2024
Viviamo nell’epoca dell’indistinto, nella fase delle fluidità descritta da Bauman che in politic…