Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi, capo gabinetto di Nordio. “Ha dato false informazioni ai pm”
Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stata iscritta dalla Procura di Roma nel registro degli indagati per il reato di false informazioni al pubblico ministero

Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi, capo gabinetto di Nordio. “Ha dato false informazioni ai pm”
Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stata iscritta dalla Procura di Roma nel registro degli indagati per il reato di false informazioni al pubblico ministero
Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi, capo gabinetto di Nordio. “Ha dato false informazioni ai pm”
Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stata iscritta dalla Procura di Roma nel registro degli indagati per il reato di false informazioni al pubblico ministero
Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stata iscritta dalla Procura di Roma nel registro degli indagati. Per il seguente motivo: per il reato di false informazioni al pubblico ministero. Bartolozzi era stata ascoltata dal Tribunale dei ministri, relativamente all’inchiesta sul caso Almasri, per un procedimento in cui il guardasigilli Nordio deve rispondere di omissione di atti di ufficio e favoreggiamento.
Lo scorso mese il Tribunale dei ministri aveva inviato alla Camera – per la stessa vicenda – la richiesta di autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Matteo Piantedosi e il guardasigilli Carlo Nordio.
Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi. Il reato ipotizzato dalla procura è il 371 bis del Codice penale
Secondo le prime informazioni, il reato ipotizzato dalla procura è il 371 bis del Codice penale. Tale reato punisce “chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero o dal procuratore della Corte penale internazionale di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito”.
È prevista una pena che arriva fino a 4 anni di reclusione.
Nessun commento ufficiale da parte del ministero della Giustizia dopo la notizia. A quanto rende noto Adnkronos in via Arenula non ci sarebbe, almeno per il momento, nessuna preoccupazione. La linea continua ad essere quella della piena difesa della capo di gabinetto del ministro.
Ai primi di agosto, in seguito alla pubblicazione (data da diversi quotidiani) di indiscrezioni in merito Bartolozzi si era definita “serena”.
La plenipotenziaria del ministero della Giustizia – lo ricordiamo – aveva ribadito la propria versione. “Da quando abbiamo ricevuto le carte della Corte Penale Internazionale a quando è stato scarcerato Almasri sono passate solo 24 ore. Non c’è stato alcun ritardo. Abbiamo seguito le procedure in maniera corretta”. Ma il procuratore capo Franco Lo Voi ha comunque iscritto il suo nome sul registro degli indagati.
di Margherita Medici
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