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La conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni

Approvata la legge di bilancio. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, inaugura al meglio la conferenza stampa di fine anno.
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La conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni

Approvata la legge di bilancio. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, inaugura al meglio la conferenza stampa di fine anno.
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La conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni

Approvata la legge di bilancio. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, inaugura al meglio la conferenza stampa di fine anno.
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Approvata la legge di bilancio. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, inaugura al meglio la conferenza stampa di fine anno.
Mentre il Senato votava la fiducia alla legge di bilancio con 109 sì, 76 contrari e un astenuto, a pochi metri di distanza- nel palazzo dei gruppi della Camera dei Deputati – Giorgia Meloni teneva la conferenza stampa di fine anno. Non a caso, subito la “promozione” dell’operato del suo governo: “La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni – ha fatto notare il capo dell’esecutivo – al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c’è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti”. Giorgia Meloni ha poi annunciato l’imminente viaggio in Ucraina: “L’Italia – dice – è pronta a farsi garante di un eventuale accordo di pace. È la ragione per la quale penso di recarmi a Kiev prima della fine di febbraio. Perché credo che il 24 di febbraio si possa fare una iniziativa. Di questo sto parlando con il presidente ucraino Zelensky”. Sul rapporto con la Russia precisa: “È solido e antico, per questo ho appoggiato la scelta della Scala di Milano di dedicare la sua prima a un’opera russa. Le scelte del governo russo non devono ricadere sul popolo russo. Ciò non toglie, però, che quelle scelte rimangono. Il principio che la Russia vuole far passare è sconveniente: cioè che chi è militarmente più forte può invadere il proprio vicino. Io credo e spero che il governo russo si renda conto di quello che sta facendo e che ponga fine all’invasione dell’Ucraina. Fino a quel momento condanneremo quello che sta facendo”. Come condanna fermamente la repressione violenta che sta avvenendo in Iran: “Sono rimasta particolarmente colpita dalla storia di Sara Khadem, la scacchista che ha deciso di togliere il velo davanti al resto del mondo. Quello che sta accadendo in Iran è inaccettabile, l’Italia non intende tollerarlo ancora. È inevitabile che se questa repressione nei confronti di questi protestanti non dovessero cessare l’atteggiamento dell’Italia dovrà cambiare: lo abbiamo detto all’ambasciatore iraniano”. Il presidente del Consiglio, nelle quasi tre ore di conferenza, ha fissato le priorità del suo governo: “Una di queste è il presidenzialismo. Mi do come obiettivo quello di riformare le istituzioni del Paese. Ci tengo particolarmente. Vorrei fare una riforma il più possibile condivisa. Per questo, come gesto di disponibilità verso gli altri, siamo partiti dal semipresidenzialismo in stile francese, ma si possono anche inventare modelli diversi: l’importante è avere la volontà di farlo. Io questa riforma la voglio fare. Vorrei lasciare come eredità di questa esperienza istituzioni più stabili e veloci”. L’altra priorità è la riforma della giustizia a cui sta lavorando il ministro Carlo Nordio: “L’obiettivo del governo non è privare la magistratura dello strumento delle intercettazioni, ma evitarne l’abuso. Vogliamo limitare l’uso eccessivo che c’è stato e che va corretto. Non credo sia giusto in uno stato di diritto. Le norme che vogliamo fare servono a garantire la certezza della pena per i colpevoli e della giustizia per gli innocenti”. Sulle recenti polemiche scatenate dal post del presidente del Senato La Russa precisa, dopo aver confermato la sua partecipazione alle celebrazioni per il 25 aprile: “Il Movimento Sociale Italiano è un partito che ha avuto un ruolo importante, quello di traghettare milioni di italiani verso la democrazia. È stato un partito importante della destra democratica e repubblicana. Un partito che ha avuto un ruolo chiave nel combattere il terrorismo”. Sulla riforma fiscale “vogliamo andare avanti secondo direttrici visibili già in manovra finanziaria con le poste in bilancio” precisa Meloni, aggiungendo che è stato “dato un segnale con il taglio del cuneo fiscale. Il nostro obiettivo di legislatura sono 5 punti di taglio e vedremo se riusciremo a fare questo, qualcosa di più o di meno”. Meloni ha confermato che il governo ha raggiunto tutti i 55 obiettivi previsti dal PNNR per inviare ora la lettera all’Ue e richiedere la tranche di 19 miliardi di euro. “Quando siamo arrivati – dice – dei 55 obiettivi erano stati conseguiti 25. Abbiamo lavorato per terminare gli altri 30”. Torna d’attualità il tema Covid, dopo l’impennata di casi in Cina e la conseguente ordinanza firmata dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che impone tamponi per tutti i passeggeri in arrivo dalla Cina: “Abbiamo bisogno di capire se la variante Covid che sta arrivando è coperta dai vaccini o no. Dei primi casi sequenziati di Covid su persone provenienti dalla Cina – tranquillizza la premier – 15 sono di variante Omicron, già presente in Italia, e questo dovrebbe essere abbastanza incoraggiante”. Di Giacomo Chiuchiolo 

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