Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

La Consulta, il Quirinale e la crisi italiana

|
Giuliano Amato è il nome più accreditato per la prossima presidenza della prossimo presidente della Corte Costituzionale. Ma la prassi dell’anzianità lascia più di qualche dubbio.

La Consulta, il Quirinale e la crisi italiana

Giuliano Amato è il nome più accreditato per la prossima presidenza della prossimo presidente della Corte Costituzionale. Ma la prassi dell’anzianità lascia più di qualche dubbio.
|

La Consulta, il Quirinale e la crisi italiana

Giuliano Amato è il nome più accreditato per la prossima presidenza della prossimo presidente della Corte Costituzionale. Ma la prassi dell’anzianità lascia più di qualche dubbio.
|
AUTORE: Jean Valjean
«Sono false e fuorvianti le ricostruzioni giornalistiche pubblicate su alcuni quotidiani di un presunto slittamento o tentativo di slittamento della data di elezione del nuovo presidente della Corte costituzionale a opera del vicepresidente Giuliano Amato». Per dare l’idea di quanto l’Italia oggi rischi un cortocircuito istituzionale, inseguendo gossip e bubbole politiche, basta dare un’occhiata a come se la passano le votazioni per il Quirinale oppure a questa agenzia di smentita uscita ieri, relativa alla Consulta. Delle prime diamo conto in altri articoli del giornale, quanto alla Corte costituzionale e al nuovo presidente da eleggere la smentita è da non sottovalutare. L’elezione del nuovo presidente della Corte Costituzionale è stata fissata per sabato 29 gennaio alle ore 12. Indovinare il successore del presidente uscente, Giancarlo Coraggio, non è difficile visto che la scelta dovrebbe cadere, con ogni probabilità, su Giuliano Amato, attuale vicepresidente della Corte e giudice costituzionale con più anzianità alle spalle. Una prassi, questa dell’anzianità, che lascia più d’una perplessità, non per il nome di Giuliano Amato – uomo di riconosciuto valore (al punto che il suo nome è stato fatto pure per il Quirinale) – bensì per l’articolo 135 della Costituzione, comma 5, che recita: «La Corte elegge tra i suoi componenti, secondo le norme stabilite dalla legge, il Presidente, che rimane in carica per un triennio, ed è rieleggibile, fermi in ogni caso i termini di scadenza dall’ufficio di giudice». di Jean Valjean

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

14 Novembre 2025
Giustizia, il passato pesa e farebbero tutti bene a leggere quanto detto da Giuliano Vassalli; non…
12 Novembre 2025
“Avete detto delle falsità, avete preso in giro gli italiani. Vergonatevi!”, ha detto Valditara re…
11 Novembre 2025
Nonostante l’iniziale parere contrario, la Lega dice sì all’introduzione dell’educazione sessuo-af…
11 Novembre 2025
Il tentativo imbarazzante dell’esponente (forse) leghista di alzare il polverone più fitto possibi…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version