Le parole di Schlein, Abodi e Casini: uniti in piazza per Navalny
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Fiaccolata a Roma in memoria del coraggio di Alexei Navalny e per la libertà contro l’oppressione del regime russo: le parole di Elly Schlein, Andrea Abodi e Pier Ferdinando Casini

Le parole di Schlein, Abodi e Casini: uniti in piazza per Navalny
Fiaccolata a Roma in memoria del coraggio di Alexei Navalny e per la libertà contro l’oppressione del regime russo: le parole di Elly Schlein, Andrea Abodi e Pier Ferdinando Casini
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Le parole di Schlein, Abodi e Casini: uniti in piazza per Navalny
Fiaccolata a Roma in memoria del coraggio di Alexei Navalny e per la libertà contro l’oppressione del regime russo: le parole di Elly Schlein, Andrea Abodi e Pier Ferdinando Casini
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Tutti uniti in onore di Alexei Navalny e in difesa della libertà durante la fiaccolata in Campidoglio, a Roma, delle ultime ore.
La segretaria del PD Elly Schlein:”Siamo convinti che bisogna alzare la voce contro un regime che uccide la libertà, uccide il dissenso. Ci sono chiare responsabilità politiche dietro la morte di Navalny e risalgono al regime russo, risalgono a Vladimir Putin. Il nostro essere qui stasera è anche una solidarietà non soltanto alla sua famiglia, ma anche a tutti quegli attivisti che in questi giorni, in queste ore, per il solo fatto di manifestare pacificamente il loro dissenso, vengono arrestati in Russia. Noi democratici saremo sempre a difesa della libertà e della democrazia”, ha dichiarato.
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, risponde alle proteste in piazza contro gli esponenti della Lega e i loro dubbi sulle responsabilità di Putin sulla vicenda: “Io penso che le affermazioni della Lega, di qualche esponente nel passato, oggi debbano in qualche maniera tener conto di quello che sta accadendo. Le stagioni della politica internazionale non sono una linea retta, purtroppo. O meglio, bisogna saper valutare fatto dopo fatto. E quello che è successo è inequivocabile. Di fronte a quello che è successo non si possono avere tentennamenti”.
Netta la solidarietà anche del senatore Pier Ferdinando Casini: “Putin non può pensare di piegare la realtà a suo piacimento. Lo fa in Russia, non lo può fare in Europa. Difendere l’Ucraina significa difendere i valori dell’Occidente ed essere qui oggi con la famiglia di Navalny significa difendere questi valori e dire che sono degli eroi, eroi della libertà, eroi del giorno d’oggi dove ormai gli eroi non se ne sono più”.
di Giacomo Chiuchiolo
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