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Meloni visita hotspot Albania

Meloni visita hotspot per migranti a Shengjin: “Con l’Albania un accordo di grande respiro europeo”. Blitz di Magi

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato oggi l’hotspot di Shengjin, a seguito del Protocollo fra Italia e Albania sulla gestione migranti. Blitz del parlamentare di +Europa, Riccardo Magi

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Meloni visita hotspot per migranti a Shengjin: “Con l’Albania un accordo di grande respiro europeo”. Blitz di Magi

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato oggi l’hotspot di Shengjin, a seguito del Protocollo fra Italia e Albania sulla gestione migranti. Blitz del parlamentare di +Europa, Riccardo Magi

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Meloni visita hotspot per migranti a Shengjin: “Con l’Albania un accordo di grande respiro europeo”. Blitz di Magi

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato oggi l’hotspot di Shengjin, a seguito del Protocollo fra Italia e Albania sulla gestione migranti. Blitz del parlamentare di +Europa, Riccardo Magi

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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato oggi l’hotspot di Shengjin, a seguito del Protocollo fra Italia e Albania sulla gestione migranti. Blitz del parlamentare di +Europa, Riccardo Magi

Oggi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnata dal ministro dell’Interno Piantedosi, si è recata a Shengjin, in Albania, dove ha fatto visita ad uno dei due centri di accoglienza nati a seguito del Protocollo fra Italia e Albania sulla gestione dei migranti. “Non stiamo spendendo risorse aggiuntive – ha spiegato Meloni in conferenza stampa – ma stiamo facendo un investimento”. Stando alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, il protocollo d’intesa con lo Stato albanese prevede una spesa di 670 milioni di euro per i primi 5 anni e di 134 milioni negli anni a seguire. Con un corrispettivo che si attesterebbe al 7,5% delle spese connesse all’accoglienza dei migranti sul territorio nazionale italiano.

Il complesso dei due centri sarà operativo dal primo agosto 2024 – ha assicurato Meloni durante le dichiarazioni congiunte con il primo ministro albanese Edi Rama – partiremo da più di mille posti attuali, che arriveranno ai 3mila previsti dal protocollo”. Per il presidente del Consiglio italiano si tratta di “un accordo di grande respiro europeo, che potrebbe essere replicabile in molti Paesi e che potrebbe diventare una parte della soluzione strutturale dell’Unione Europea. “Uno straordinario strumento di deterrenza a chi vuole raggiungere irregolarmente l’Europa- ha aggiunto Meloni – e di contrasto ai trafficanti”. Infine, il Presidente del Consiglio ha espresso la sua solidarietà all’Albania e al suo popolo per quella che ha definito una “campagna denigratoria contro il Paese, dipinto come un narco-Stato governato dalla criminalità organizzata”. Puntuale la risposta del premier albanese Rama, che attacca la stampa italiana: “Devono vergognarsi coloro che hanno trasformato il diritto democratico a opporsi all’accordo sui migranti tra Italia e Albania in un abuso del quarto potere, sulla pelle dell’Albania, degli albanesi e dello stesso pubblico italiano”.

Per la segretaria del PD, Elly Shlein, il viaggio di Meloni è “uno spottone elettorale che costa 800 milioni che potevano essere spesi per la sanità pubblica“. Sul patto con l’Albania, dice: “è un cinico accordo, un enorme spreco di denaro per un progetto che calpesta i diritti delle persone, che allunga le sofferenze di chi viene salvato in mare scaricando persone come barili e pacchi sul territorio albanese. Contrario a quanto prevede la Costituzione”.

Infine, la visita in Albania del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha visto il blitz del segretario di +Europa, Riccardo Magi, che si è presentato a sorpresa a Shengjin per esercitare “i poteri ispettivi da deputato” su una struttura che ricade sotto la giurisdizione italiana. Magi ha così sollevato il dubbio che il viaggio di Meloni fosse un’iniziativa elettorale più che una visita istituzionale, chiosando sulla questione delle spese: “Questa vicenda alla fine ammonterà sicuramente nei prossimi anni a non meno di un miliardo di euro. Allora oggi – ha concluso – qua si inaugura un enorme hotspot elettorale di Meloni”.

Di Matilde Testa

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