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Milano mette al bando il fumo all’aperto dall’1 gennaio 2025

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Anno nuovo e nuovi divieti a Milano dove dall’1 gennaio 2025 sarà praticamente proibito fumare all’aperto. Le parole scritte dal Comune

Milano fumo

Milano mette al bando il fumo all’aperto dall’1 gennaio 2025

Anno nuovo e nuovi divieti a Milano dove dall’1 gennaio 2025 sarà praticamente proibito fumare all’aperto. Le parole scritte dal Comune

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Milano mette al bando il fumo all’aperto dall’1 gennaio 2025

Anno nuovo e nuovi divieti a Milano dove dall’1 gennaio 2025 sarà praticamente proibito fumare all’aperto. Le parole scritte dal Comune

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Anno nuovo e nuovi divieti a Milano dove dall’1 gennaio 2025 sarà praticamente proibito fumare all’aperto. “Prosegue l’impegno del Comune di Milano per la tutela della qualità dell’aria e la salvaguardia della salute dei suoi cittadini e delle sue cittadine”: inizia con queste parole il comunicato scritto dal Comune di Milano.

In quella data infatti scatterà la nuova fase del Regolamento per la Qualità dell’Aria – approvato dal Consiglio Comunale nel 2020 – che vieterà le sigarette “in tutte le aree pubbliche o a uso pubblico all’aperto”. Unica eccezione: il rispetto della distanza di 10 metri dalle altre persone. “Come già previsto dall’articolo 9 del Regolamento per la Qualità dell’Aria approvato dal Consiglio Comunale nel 2020, dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo in città sarà esteso a tutte le aree pubbliche o a uso pubblico all’aperto, incluse vie e strade, a eccezione quindi delle aree isolate in cui è possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone” si legge nel comunicato.

Il divieto di fumo – lo ricordiamo – riguarda solo i prodotti del tabacco. Rimane invece ammesso l’utilizzo delle sigarette elettroniche (e-cig). In città il divieto di fumare era entrato in vigore già a partire dal 2021 in alcune zone specifiche.

“Si tratta di un provvedimento che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni – scrive il Comune – e quindi di migliorare la qualità dell’aria della città, a tutela della salute dei cittadini e delle cittadine”

L’obiettivo è scoraggiare stili di vita dannosi: “Questo secondo step riguardante il divieto di fumo inserito nel Regolamento per la Qualità dell’Aria che estende, di fatto, a tutta la città il divieto già in vigore in diverse aree e zone, è in primis un’azione di sensibilizzazione che punta a scoraggiare stili di vita che sappiamo essere dannosi per la salute di tutte le persone, non solo dei fumatori” spiega l’assessore all’Ambiente e Verde Elena Grandi, che aggiunge: “Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è infatti responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili”.

di Filippo Messina

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