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Sondaggio primarie partito repubblicano in Usa: più De Santis che Trump

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Un sondaggio sulle primarie del partito repubblicano in Usa dimostra che la spaccatura tra Trump Sì e Trump No è arrivata tra gli elettori. Il governatore della Florida DeSantis viene dato avanti di cinque punti rispetto a Donald Trump. La battaglia per chi dovrà sfidare Joe Biden è appena cominciata

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Sondaggio primarie partito repubblicano in Usa: più De Santis che Trump

Un sondaggio sulle primarie del partito repubblicano in Usa dimostra che la spaccatura tra Trump Sì e Trump No è arrivata tra gli elettori. Il governatore della Florida DeSantis viene dato avanti di cinque punti rispetto a Donald Trump. La battaglia per chi dovrà sfidare Joe Biden è appena cominciata

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Sondaggio primarie partito repubblicano in Usa: più De Santis che Trump

Un sondaggio sulle primarie del partito repubblicano in Usa dimostra che la spaccatura tra Trump Sì e Trump No è arrivata tra gli elettori. Il governatore della Florida DeSantis viene dato avanti di cinque punti rispetto a Donald Trump. La battaglia per chi dovrà sfidare Joe Biden è appena cominciata

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AUTORE: Jean Valjean

Un sondaggio in vista delle primarie del Partito repubblicano – pubblicato negli Stati Uniti da “Yahoo News/YouGov” – vede il governatore della Florida Ron DeSantis avanti di cinque punti rispetto a Donald Trump. Le primarie repubblicane per le presidenziali del 2024 (dopo le elezioni di midterm in cui i repubblicani trumpiani non hanno avuto un buon risultato, lasciando la vittoria al Senato ai democratici del presidente Joe Biden) si annunciano quindi come una vera e propria sfida per la leadership del partito.

DeSantis, 44 anni, ha stravinto in Florida il secondo mandato conquistando anche l’area di Miami, roccaforte tradizionalmente democratica per via del massiccio voto ispanico. Il suo successo si è rivelato, nel voto di midterm, inversamente proporzionale agli insuccessi dei candidati trumpiani in lizza per il Senato. Un chiaro segnale che la spaccatura tra Trump Sì e Trump No (che divide da tempo le élite del Partito repubblicano) sta investendo adesso anche l’elettorato di riferimento. Questo per The Donald rappresenta un problema politico visto che il populismo è stato sinora il suo vero punto di forza, soprattutto nei confronti della nomenclatura del partito. Nell’agonismo americano, vero ingrediente della democrazia presidenziale, si tratta di un segnale evidente che la battaglia nei repubblicani per chi dovrà sfidare Joe Biden (o un altro candidato democratico) alle prossime presidenziali è appena cominciata.

  Di Jean Valjean

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