Riforma della giustizia, via libera della Camera. Bagarre in Aula
Via libera della Camera alla riforma della giustizia che introduce anche la separazione delle carriere dei magistrati e le nuove disposizioni per la scelta dei componenti del Csm

Riforma della giustizia, via libera della Camera. Bagarre in Aula
Via libera della Camera alla riforma della giustizia che introduce anche la separazione delle carriere dei magistrati e le nuove disposizioni per la scelta dei componenti del Csm
Riforma della giustizia, via libera della Camera. Bagarre in Aula
Via libera della Camera alla riforma della giustizia che introduce anche la separazione delle carriere dei magistrati e le nuove disposizioni per la scelta dei componenti del Csm
Via libera della Camera alla riforma della giustizia. Tale riforma introduce, fra le varie nuove misure, la separazione delle carriere dei magistrati e le nuove disposizioni per la scelta dei componenti del Csm. Il provvedimento, che passa al Senato, ha avuto 243 sì e 109 no. Il via libera è stato sottolineato da un lungo applauso dai banchi della maggioranza e da quelli del governo.
Riforma della giustizia, cosa è successo in Aula
Seduta sospesa a Montecitorio subito dopo il voto per tensioni in aula. La capogruppo del Pd Chiara Braga aveva preso la parola per criticare il membri del governo che si erano uniti al battimani della maggioranza per il sì al provvedimento. Quando poi è salita la tensione tra maggioranza e opposizione con diversi deputati che hanno lasciato gli scranni per scendere al centro dell’emiciclo. Dopo diversi richiami ai deputati, tra questi Donno (M5s), il presidente di turno Sergio Costa ha sospeso.
Le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio
“In politica bisogna sempre aspettarsi che chi è sconfitto cerchi di annacquare l’amarezza della sconfitta con una sorta di diversione”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “In questo caso la bagarre è stata evidentemente provocata per sminuire l’importanza della vittoria della maggioranza su un argomento essenziale come la riforma della giustizia. Diciamo che in politica ci sta. Io non sono un animale politico, sono entrato in tarda età. Ma conoscendo la storia e conoscendo le regole della politica non mi scandalizzo se l’opposizione cerca appunto di annacquare una sconfitta con una diversione”.
“Noi non abbiamo affatto applaudito, mi pare che un certo entusiasmo sia più che normale”, ha poi puntualizzato il Guardasigilli che considera “normale un certo entusiasmo, anche per la maggioranza schiacciante che già si era vista nella prima tornata delle votazioni e che oggi si è ripetuta, con un’evidenza che sarà confermata ovviamente al Senato e che penso sarà confermata durante il referendum”.
di Mario Catania
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