Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Riforme costituzionali: tre punti in assenza del testo

|
Si parla e si scrive da decenni di riforme costituzionali ma sarebbe utile far convergere chi ha studiato su questi tre punti essenziali
Riforme costituzionali

Riforme costituzionali: tre punti in assenza del testo

Si parla e si scrive da decenni di riforme costituzionali ma sarebbe utile far convergere chi ha studiato su questi tre punti essenziali
|

Riforme costituzionali: tre punti in assenza del testo

Si parla e si scrive da decenni di riforme costituzionali ma sarebbe utile far convergere chi ha studiato su questi tre punti essenziali
|
Di riforme costituzionali si parla e scrive da decenni. I cultori della materia non faticano a individuare i corsi e ricorsi, fin qui tutti a vuoto. Una delle clausole di stile del passato consisteva nell’affermare che quella costituzionale è materia parlamentare e non governativa. Si sono persi sia la clausola che lo stile, annunciandosi ieri un accordo nella maggioranza di governo. Il testo non c’è ancora e queste sono cose che si discutono carta alla mano. Nel frattempo, in premessa, ci sono tre punti sui quali potrebbe utilmente convergere chi ha studiato.
  1. Il capo del governo non si elegge direttamente da nessuna parte. C’è stata la breve eccezione di Israele, alquanto sfortunata. Lo sforzo non consiste nel dire cosa si voglia ottenere, ma nello spiegare come lo si intenda controbilanciare.
  2. Una cosa è la “fiducia costruttiva”, ovvero l’obbligo per chi sfiducia un governo di indicare l’alternativa; altra le norme vagamente intitolate al contrasto dei ribaltoni. È evidente che queste seconde, comunque siano formulate, sono indirizzate a vincolare le maggioranze, non le minoranze. In pratica occorre una maggioranza che stabilisca una diminuzione dei margini di movimento per i propri parlamentari.
  3. Tutti i sistemi elettorali maggioritari servono a favorire le minoranze più forti, che aspirano a essere maggioranze. Giacché, se fossero maggioranze, per prevalere non avrebbero bisogno di alcuna agevolazione o diversa contabilizzazione.
Poi si può discutere di tutto. di Gaia Cenol

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

04 Luglio 2025
Gli Stati Uniti si sono ritratti dal loro ruolo e noi europei non possiamo scansarne le conseguenz…
03 Luglio 2025
Caso Carlo Legrottaglie: a seguito di una delle novità introdotte dal decreto sicurezza voluto dal…
03 Luglio 2025
Separazione delle carriere dei magistrati, passa il sì in Senato. Il testo modifica l’articolo 102…
02 Luglio 2025
Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Si tratta del pr…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI