Gaia Cenol
Riforme costituzionali: tre punti in assenza del testo
Si parla e si scrive da decenni di riforme costituzionali ma sarebbe utile far convergere chi ha studiato su questi tre punti essenziali
Il Tribunale invece del Parlamento
Adozione speciale: il Tribunale dei minori è dovuto intervenire per sanare una situazione che resta fuori dalla legge italiana
Francia: proibire la abaya non significa laicità
La Francia proibisce di indossare la abaya, la tunica più diffusa nella comunità musulmana, venendo meno al concetto alla base di uno stato laico
Fango burocratico
La burocrazia non esiste in natura. Le attribuzioni istituzionali servono a sapere chi è responsabile di fare cosa
Idealità e interessi per l’Ue
Oggi a Milano il mondo liberaldemocratico s’interroga sul futuro dell’Unione europea
Fretta e divisioni politiche
Tempi stretti per elaborare e presentare la legge di bilancio: così il Parlamento ne esce compresso
Fazzolari vs Bankitalia ma con la Bce
Il sottosegretario di Stato, Giovanbattista Fazzolari, si appella all’istituzione europea per contrastare la Banca centrale della nostra Nazione.
La ciccia
Mangio quello che mi pare. E, salvo che non sia velenoso, non accetto che il governo del mio Paese debba stabilire cosa possa o non possa mangiare
Prescrizione: conviene più essere colpevoli che innocenti
Il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo.
Il si dell’Europa a gas e nucleare ‘green’
Il voto favorevole al gas e nucleare ‘green’ rappresentano il primo tassello verso la decarbonizzazione del programma Green Deal. Perché l’ambientalismo deve diventare una scelta convincente e conveniente.
È di Willy Monteiro il solo e vero coraggio
Si rivolga l’attenzione a Willy Monteiro, a cui siamo debitori: sentì la violenza verso altri come rivolta a sé, non girò le spalle né aggredì. Hanno ucciso un giusto.
Le mosse della Bce e la zavorra del debito
La scelta della Bce di alzare i tassi e fermare l’acquisto dei titoli di Stato era ampiamente prevedibile, dato che l’aumento del debito non è la soluzione, bensì il problema.