Sovvertimento
| Politica
Il Consiglio di Stato era stato chiamato a pronunciarsi sulle concessioni balneari, a seguito della proroga al 2033 deliberata dal governo Conte. Una porcheria che sfregia anche il buon senso e che fa a cazzotti con una direttiva europea recepita più di dieci anni fa.
Sovvertimento
Il Consiglio di Stato era stato chiamato a pronunciarsi sulle concessioni balneari, a seguito della proroga al 2033 deliberata dal governo Conte. Una porcheria che sfregia anche il buon senso e che fa a cazzotti con una direttiva europea recepita più di dieci anni fa.
| Politica
Sovvertimento
Il Consiglio di Stato era stato chiamato a pronunciarsi sulle concessioni balneari, a seguito della proroga al 2033 deliberata dal governo Conte. Una porcheria che sfregia anche il buon senso e che fa a cazzotti con una direttiva europea recepita più di dieci anni fa.
| Politica
AUTORE: Davide Giacalone
Proprio perché siamo contenti, proprio perché le cose sono andate come era giusto che andassero, ci sentiamo in dovere di avvertire: no, così non si può procedere.
A causa di inutili e vocianti trambusti partitanti, il governo aveva sospeso la discussione sulle concessioni balneari, accomodandosi in una dilatoria iniziativa di censimento e, di fatto, attendendo la sentenza in merito del Consiglio di Stato. La prima cosa è già in sé enorme, perché che occorrano mesi per sapere a chi e come sono dati in concessione i beni demaniali, dello Stato, ha dell’incredibile. In una amministrazione funzionante è un’informazione che si ottiene in poche ore. La seconda è un errore logico e giuridico: sono le leggi a guidare le sentenze, non le sentenze a indirizzare le leggi. Guai a sovvertire quest’ordine. Come, purtroppo, è avvenuto.
A fronte di una proroga al 2033 di quelle concessioni, deliberata dal governo Conte – una porcheria che sfregia anche il buon senso e che fa a cazzotti con una direttiva europea recepita più di dieci anni fa – era stato chiamato a pronunciarsi il Consiglio di Stato. Il quale, giustamente, ha cancellato quella roba inqualificabile. Ma, attenzione, ha aggiunto in sentenza che «al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere» le si deve considerare prorogate fino al 2023. Che è come dire: sono morte da oggi, ma temendo le conseguenze il funerale glielo facciamo fra due anni. Ma dove sta scritto che il Consiglio di Stato debba occuparsi degli impatti socio-economici? Una cosa o è legittima o non lo è, poi tocca al governante e al legislatore occuparsi delle conseguenze. Ma non basta, perché si legge che «oltre tale data, anche in assenza di una disciplina legislativa, esse cesseranno di produrre effetti, nonostante qualsiasi eventuale ulteriore proroga legislativa che dovesse intervenire». La logica di tale affermazione è che quella eventualità contrasterebbe in modo insanabile con la disciplina europea, ma è come sentenziare ora per allora, come mettersi avanti con il lavoro nel caso in cui due anni non bastino al Parlamento per coprire il vuoto. E, a questo punto, ci si trova in un vuoto più vasto e spaventevole: il giudiziario che stabilisce contenuti e tempi al governo del Paese.
Non credo che al Consiglio di Stato abbiano voluto appropriarsi di compiti e responsabilità che dovrebbero essergli estranei. Capisco che abbiano messo una pezza sul tessuto logoro dell’insipienza e dell’incapacità politica. Ma, in questo modo, sembra troppo quel che non si può non pensare: hanno fatto da sponda a una presidenza del Consiglio che non era riuscita a far passare l’ovvio. E proprio non è una bella scena.
Colpa di politicanti demagoghi, certamente. Ma ai cittadini deve essere chiaro quel che accade.
di Davide Giacalone
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Aiuti all’Ucraina, tensioni al governo. Salvini: “Niente soldi ai corrotti”. Crosetto: “Non giudico per due casi”
14 Novembre 2025
Nuove tensioni al governo sugli aiuti militari all’Ucraina dopo le dichiarazioni del leader della…
“Vai a cucinare e poi a tr*mbare”, la sottosegretaria Siracusano mostra gli insulti sessisti che riceve online. “È uno schifo, denunciate” – IL VIDEO
14 Novembre 2025
“Dalla rubrica sessismo online, ecco a voi un assaggio dello schifo che ricevo sui social”, Matild…
Vassalli
14 Novembre 2025
Giustizia, il passato pesa e farebbero tutti bene a leggere quanto detto da Giuliano Vassalli; non…
Scintille alla Camera sull’educazione sessuale, Valditara all’opposizione: “Avete preso in giro gli italiani – IL VIDEO
12 Novembre 2025
“Avete detto delle falsità, avete preso in giro gli italiani. Vergonatevi!”, ha detto Valditara re…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.