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bimbi firenze indifferenza

Bimbi scappati a Firenze. Per il virus dell’indifferenza non c’è vaccino

Colpisce la storia di quei due piccolini che hanno fatto 9 km in autobus e a piedi nell’indifferenza più totale. Perché nessuno li ha avvicinati?
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Bimbi scappati a Firenze. Per il virus dell’indifferenza non c’è vaccino

Colpisce la storia di quei due piccolini che hanno fatto 9 km in autobus e a piedi nell’indifferenza più totale. Perché nessuno li ha avvicinati?
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Bimbi scappati a Firenze. Per il virus dell’indifferenza non c’è vaccino

Colpisce la storia di quei due piccolini che hanno fatto 9 km in autobus e a piedi nell’indifferenza più totale. Perché nessuno li ha avvicinati?
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Colpisce la storia di quei due piccolini che hanno fatto 9 km in autobus e a piedi nell’indifferenza più totale. Perché nessuno li ha avvicinati?
Indifferenza. E’ quel virus che non conosce vaccino, trasversale, democratico. Quando però “colpisce” senza un perchè due bambini di soli 6 anni – bisogna ammetterlo – fa un po’ più male. E’ accaduto che alle porte di Firenze, due piccolini di prima elementare siano riusciti a scappare da scuola e, nell’indifferenza più totale, a percorrere 9 km a piedi e in autobus. Destinazione piazza della Signoria, Palazzo Vecchio. E’ lì che finalmente sono stati notati da due assessori donne della giunta comunale che si sono chieste cosa ci facessero due bambini così piccoli in giro da soli. Giusto per rendere l’idea: un bambino di prima elementare in media è alto tra i 106 e i 125 cm di altezza. Così dicono le statistiche. Quanti sguardi avranno incrociato prima di arrivare al cospetto del David? Moltissimi.  Indifferente è stato anche l’uomo che l’altro giorno non ha aiutato quella ragazza di 21 anni, violentata sul treno nella tratta Milano- Bergamo; intuita la situazione, si è dileguato cambiando carrozza e lasciandola da sola con il suo aguzzino.  Indifferente è stato quel signore che, pur potendo fare davvero poco per salvare la vita di quell’uomo avvolto dalle fiamme, non ci ha pensato un attimo a registrarne la morte in diretta col telefonino. La codardia – nel primo caso – una totale mancanza di rispetto verso la dignità dell’uomo e la sua fine – nel secondo caso – hanno spinto queste persone a non fare quello che invece avrebbero dovuto fare. Con i risvolti di legge che ne conseguiranno. Va detto, naturalmente, come ogni caso sia a sé e che a volte è fin troppo facile parlare dal divano della propria casa: certe situazioni andrebbero vissute ed è noto come la paura possa giocare brutti scherzi, paralizzando qualunque tipo di iniziativa. Su questo nessuno si sognerebbe mai di giudicare.  Ma quale minaccia potranno mai rappresentare due bambini di 6 anni? Quale? Di Ilaria Cuzzolin

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