C’era una volta (il garantismo) negli Stati Uniti
La vicenda di Andrew Cuomo: l’ufficio del procuratore distrettuale di Albany ha dichiarato che lascerà cadere le accuse penali nei confronti dell’ex governatore di New York, denunciato per molestie sessuali da una sua ex assistente.
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C’era una volta (il garantismo) negli Stati Uniti
La vicenda di Andrew Cuomo: l’ufficio del procuratore distrettuale di Albany ha dichiarato che lascerà cadere le accuse penali nei confronti dell’ex governatore di New York, denunciato per molestie sessuali da una sua ex assistente.
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C’era una volta (il garantismo) negli Stati Uniti
La vicenda di Andrew Cuomo: l’ufficio del procuratore distrettuale di Albany ha dichiarato che lascerà cadere le accuse penali nei confronti dell’ex governatore di New York, denunciato per molestie sessuali da una sua ex assistente.
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La vicenda di Andrew Cuomo: l’ufficio del procuratore distrettuale di Albany ha dichiarato che lascerà cadere le accuse penali nei confronti dell’ex governatore di New York, denunciato per molestie sessuali da una sua ex assistente.
I problemi della giustizia italiana sono tanti e ne scriviamo spesso. Oggi però siamo più tristi del solito nel vedere che pure gli Stati Uniti qualche problemuccio sul garantismo e dintorni lo hanno. L’ufficio del procuratore distrettuale di Albany ha dichiarato che lascerà decadere le accuse penali nei confronti dell’ex governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, denunciato per molestie sessuali da Brittany Commisso, sua ex assistente, che l’aveva accusato di averle palpeggiato il seno mentre si trovavano da soli sul luogo di lavoro. Il procuratore David Soares ha spiegato che la denuncia della donna era credibile, ma che «dopo aver esaminato tutte le prove disponibili» si è concluso «che non ci sono gli estremi per portarle al processo». Ha poi aggiunto di essere «profondamente turbato da accuse come quelle in discussione» e che tale «condotta non ha posto nel governo o in alcun luogo di lavoro».
Andiamo per ordine. Per le accuse subìte Cuomo ha avuto la carriera politica rovinata e si è dovuto dimettere da governatore di New York. Le accuse, giudicate credibili, secondo il procuratore tuttavia non portano gli estremi per arrivare a processo. Lo stesso procuratore si dice turbato. Siamo confusi. Cuomo non verrà processato quindi resta un non imputato e un innocente ma sottolineando che le accuse son credibili lo si espone di fatto a una gogna pubblica (dopo lo stop alla sua carriera). E il garantismo – dovuto fino a sentenza contraria – va a farsi benedire anche negli Usa. Brutto segno.
di Jean Valjean
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