Dare i numeri a caso
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                Il curioso fenomeno denominato “correlazione spuria”: quando due fenomeni risultano statisticamente correlati ma non sono realmente legati tra loro.
        
        		
				
	
		
	
		
        
	
		
	
		
        
        
    
Dare i numeri a caso
Il curioso fenomeno denominato “correlazione spuria”: quando due fenomeni risultano statisticamente correlati ma non sono realmente legati tra loro.
        
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Dare i numeri a caso
Il curioso fenomeno denominato “correlazione spuria”: quando due fenomeni risultano statisticamente correlati ma non sono realmente legati tra loro.
        
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AUTORE: Daniel Bulla
Sapevate che esiste una correlazione significativa tra il numero di persone che sono annegate cadendo in una piscina e i film in cui è apparso Nicolas Cage? E sapevate che negli Stati Uniti il consumo pro capite di formaggio correla in modo impressionante (94,71%) con il numero di persone che ogni anno muoiono perché rimangono aggrovigliate nelle lenzuola? Al netto del fatto che da oggi non guarderete mai più il vostro letto come prima, è probabile che queste correlazioni vi abbiano come minimo lasciati a bocca aperta. Oltre al letto, anche la scienza non è più un luogo sicuro se circolano certi dati. In realtà, seppur in modo scherzoso, stiamo parlando di teoria scientifica.
In statistica esiste un fenomeno denominato “correlazione spuria”, matematicamente corretta ma priva di significato. Una correlazione è definita spuria quando due fenomeni risultano statisticamente correlati ma non sono realmente legati tra loro. La correlazione – lo dice il termine: in relazione con – è un indice statistico che misura l’associazione tra due variabili. In altre parole, ci dice come tali variabili si muovano assieme e soprattutto con quale forza. Viene espressa da un numero che va da -1 a +1. Un valore positivo dice che le variabili crescono o decrescono assieme. Un valore negativo si presenta quando una variabile cresce mentre l’altra decresce. Il numero mi dice quanto questa correlazione sia forte: 1 è il valore massimo, spesso indicato con la percentuale. Quando due variabili correlano perfettamente diciamo che lo fanno al 100%.
Facciamo un esempio caro ai più. Il numero di bicchieri di Barbaresco correla con l’indice alcolemico. Più ne bevi più il tasso aumenta. E ancora: il numero dei prodotti dentro il carrello correla con la quantità di spesa una volta arrivato alle casse. Esempio di correlazione inversa: meno un prodotto è diffuso e disponibile, maggiore sarà il suo prezzo. Gli scienziati studiano quindi la correlazione tra la forma grave di patologie respiratorie da Covid con l’età, la presenza di altre patologie et cetera.
Ma ci sono personaggi come Tyler Vigen che scovano le correlazioni più assurde e divertenti, appunto spurie, con dei valori vicini al 100%. E allora vi piacerà scoprire che il tasso di divorzi dello Stato americano del Maine correla col consumo pro capite di margarina. Parliamo del 99,26%. Ma quella che adoriamo è la correlazione tra l’età di Miss America e gli omicidi fatti con vapore e oggetti caldi. Variabili entrambe in calo.
Di Daniel Bulla
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