Grande fiera delle disgrazie, virus e vulcani
| Società
L’ingrediente quotidiano della comunicazione è la paura. Anche le recenti parole di Bill Gates, dove sostiene che la prossima pandemia sarà peggiore del Covid, non sono confortanti. Il mondo deve cercare di uscire pure dalla paura.
Grande fiera delle disgrazie, virus e vulcani
L’ingrediente quotidiano della comunicazione è la paura. Anche le recenti parole di Bill Gates, dove sostiene che la prossima pandemia sarà peggiore del Covid, non sono confortanti. Il mondo deve cercare di uscire pure dalla paura.
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Grande fiera delle disgrazie, virus e vulcani
L’ingrediente quotidiano della comunicazione è la paura. Anche le recenti parole di Bill Gates, dove sostiene che la prossima pandemia sarà peggiore del Covid, non sono confortanti. Il mondo deve cercare di uscire pure dalla paura.
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AUTORE: Aldo Smilzo
Si fa presto a dire: su con la vita. Provateci voi, cari lettori, dopo aver dato uno sguardo alla comunicazione dei nostri tempi, di cui la paura è un ingrediente quotidiano. Prendiamo per esempio i vulcani e il futuro dell’umanità. Dopo l’eruzione del vulcano Hunga nelle isole Tonga, il presidente dell’Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) Carlo Doglioni ha recentemente spiegato che «nel Tirreno c’è un vulcano sottomarino, è attivo ma non ne sappiamo quasi nulla».
Mario Tozzi invece, geologo con una certa dimestichezza nella divulgazione in tv, a proposito dell’Italia e dei suoi vulcani ha sottolineato che «più che il Vesuvio, il nostro super vulcano a rischio esplosione sono i Campi Flegrei. È stato fatto l’errore di considerarla un’area qualsiasi: è densamente abitata, ci sono un ippodromo e una base militare ma è un’area attiva e potenzialmente molto pericolosa».
Insomma, c’è poco da star allegri. Colpa dei vulcani e basta? Macché, se ci spostiamo su un altro argomento – i virus e le pandemie – ecco le parole tutt’altro che confortanti del mega miliardario Bill Gates: «La prossima pandemia sarà peggiore del Covid, il mondo deve prepararsi».
Non è il «Ricordati che devi morire!» del frate nel film “Non ci resta che piangere” ma poco ci manca. Attenzione però a questa comunicazione incentrata su tragedie & tempeste e basta. Oltre che dal Covid (da cui purtroppo non siamo ancora fuori) il mondo dovrebbe cercar d’uscire pure dalla paura, per non perdersi in un tunnel di pessimismo. Eterno.
di Aldo Smilzo
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- Tag: società
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