Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

I “panni stesi come una festa” di Napoli, tra campanilismo e tradizione

La notizia di un possibile divieto dei panni stesi sui balconi di Napoli voluta dalla giunta guidata dal sindaco Manfredi e poi smentita, ha scatenato l’ira sui social e nell’ex sindaco De Magistris.
|

I “panni stesi come una festa” di Napoli, tra campanilismo e tradizione

La notizia di un possibile divieto dei panni stesi sui balconi di Napoli voluta dalla giunta guidata dal sindaco Manfredi e poi smentita, ha scatenato l’ira sui social e nell’ex sindaco De Magistris.
|

I “panni stesi come una festa” di Napoli, tra campanilismo e tradizione

La notizia di un possibile divieto dei panni stesi sui balconi di Napoli voluta dalla giunta guidata dal sindaco Manfredi e poi smentita, ha scatenato l’ira sui social e nell’ex sindaco De Magistris.
|
|
La notizia di un possibile divieto dei panni stesi sui balconi di Napoli voluta dalla giunta guidata dal sindaco Manfredi e poi smentita, ha scatenato l’ira sui social e nell’ex sindaco De Magistris.
Odore di bucato tra i vicoli, schiamazzi, colori: per molti il bucato sventolante sui balconi di Napoli è l’emblema della città, una caratterizzazione irrinunciabile per i napoletani e i turisti, pronti a scattare fotografie ormai, se vogliamo, anche alquanto mainstream. Ma solo la notizia di un possibile divieto in nome del “decoro urbano” – poi prontamente smentita dal sindaco Manfredi – è bastata a scatenare le rivolte social dei napoletani al suon di hashtag #iostendo. Nella bozza del nuovo regolamento comunale, datata 14 giugno, accanto al divieto di vandalizzazione dei monumenti, si legge: “è vietato stendere o appendere biancheria, panni, indumenti e simili al di fuori dei luoghi privati, alle finestre, sui terrazzi e balconi prospicienti la pubblica via quando ciò provochi gocciolamento“.  Nelle ore successive alla diffusione della notizia, l’ex sindaco De Magistris ha attaccato Manfredi di non conoscere Napoli e di non sentirla “nel cuore e nell’anima”. In risposta, è prontamente arrivata la smentita dell’attuale sindaco: “i panni stesi nei vicoli sono un elemento di rappresentatività non di mancanza di decoro. È ovvio che dobbiamo sempre mantenere un confine tra quella che è la nostra tradizione popolare e l’ordine, però non penso che questa ordinanza esisterà mai”.  Balconi e fotografie salve quindi: quei “panni stesi come bandiere, come una festa” descritti da Eduardo de Crescenzo restano e resteranno, per fortuna. Le scaramucce campanilistiche anche, purtroppo.   di Raffaela Mercurio

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Bullismo, quel che intrattiene molti può danneggiare troppi

22 Novembre 2024
Si registrano casi sempre più frequenti di atteggiamenti di bullismo anche fra i banchi delle sc…

Bambini scomparsi dalle città

22 Novembre 2024
Ma cosa abbiamo fatto per far scomparire i bambini dal nostro ambiente, la città? Al di là dei p…

Montenapoleone è la via del lusso più cara al mondo e supera New York

20 Novembre 2024
Per la prima volta una città europea è in testa alla classifica globale del report “Main streets…

20 anni di Havas Pr nel segno della lotta alla disinformazione

18 Novembre 2024
“Fake Off – spegniamo la disinformazione”: in occasione del 20° anniversario di Havas Pr, societ…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version