Il meglio di noi
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Nelle immagini del salvataggio del bambino di tre anni a Cesena e, in tante altre simili rimbalzate ieri dalla Romagna allagata, c’è il meglio di ciò che possiamo essere
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Nelle immagini del salvataggio del bambino di tre anni a Cesena e, in tante altre simili rimbalzate ieri dalla Romagna allagata, c’è il meglio di ciò che possiamo essere
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Nelle immagini del salvataggio del bambino di tre anni a Cesena e, in tante altre simili rimbalzate ieri dalla Romagna allagata, c’è il meglio di ciò che possiamo essere
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Nel salvataggio di quel bambino di tre anni in braccio alla mamma, intrappolata con il suo piccolo dalla piena del fiume Savio a Cesena, c’è tutto il dramma vissuto dalla Romagna. Piogge mai viste, nel giro di due settimane, hanno piegato per una seconda volta un intero territorio, causato due morti, diversi dispersi e messo a rischio decine di vite.
Fra queste, la donna con il suo bambino fra le braccia che chiedeva disperatamente aiuto, mentre l’acqua saliva.
Momenti drammatici, attimi in cui l’essenza più bella e profonda dell’essere chiamato uomo sa ancora emergere: due persone, presumibilmente vicini della donna, la vedono e non ci pensano un attimo a tuffarsi nelle acque limacciose del fiume impazzito per raggiungerla e aiutarla a mettersi in salvo insieme al suo piccolo. Nuotano nell’acqua giallognola che può portarsi via tutto. Prima due, poi altri, arrivano da lei, prendono in braccio il piccolo – di cui ci sembra scorgere un ciucciotto verde fra le labbra – aiutano la mamma in evidente stato di choc a mettersi al sicuro.
Quando l’uomo che ha preso con sé il piccolo riesce a superare il tratto più pericoloso d’acqua e affidare il bambino fra le braccia di una persona in una posizione più sicura, fa semplicemente segno con il pollice alzato che tutto è andato bene, aspettando l’arrivo della madre scortata dal suo compagno di soccorso.
In queste immagini, in tante altre simili rimbalzate ieri dalla Romagna allagata, c’è il meglio di ciò che possiamo essere. Semplicemente, senza porsi domande e grandi ragionamenti, mettendosi al servizio di chi ha più bisogno in momenti drammatici.
Foto e video importanti, mentre per l’ennesima volta siamo messi di fronte alla fragilità estrema del nostro territorio (anche ai consueti interrogativi sulla cura dello stesso) e a eventi meteorologici di oggettiva eccezionalità. Ci sentiamo piccoli, ma un po’ meno soli.
di Fulvio Giuliani
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