Influencer in crisi. Tutta colpa del “Pandoro Gate”
Per la prima volta si assiste a una crisi degli influencer. È quanto emerge dalla 20esima edizione del Rapporto sulla comunicazione realizzato dal Censis

Influencer in crisi. Tutta colpa del “Pandoro Gate”
Per la prima volta si assiste a una crisi degli influencer. È quanto emerge dalla 20esima edizione del Rapporto sulla comunicazione realizzato dal Censis
Influencer in crisi. Tutta colpa del “Pandoro Gate”
Per la prima volta si assiste a una crisi degli influencer. È quanto emerge dalla 20esima edizione del Rapporto sulla comunicazione realizzato dal Censis
Gli italiani utilizzano sempre di più i social, anche se la tv resta la regina incontrastata. E per la prima volta si assiste a una crisi degli influencer. Questo è quanto emerge dalla 20esima edizione del Rapporto sulla comunicazione. Realizzato dal Censis (con il contributo di Intesa Sanpaolo, Mediaset, Rai e Tv2000) e pubblicato ieri.
Prima di trarre conclusioni affrettate è però necessario leggere e comprendere i dati (che sono relativi allo scorso anno). Per quanto riguarda i media ‘classici’, la televisione si conferma al primo posto (la guarda il 94,1% degli italiani) così come resta ai vertici delle preferenze anche l’ascolto della radio (79,1%). Rispetto ai quotidiani cartacei (21,7%, picco minimo di lettori) e ai libri (40,2%), tv e radio resistono ai nuovi media perché si sono sapute evolvere nel tempo. Intanto Internet (usato dal 90,1%) e i social (85,3%) sono sempre più al centro delle nostre abitudini.
Ma l’online dà e l’online toglie. Il 2024 ci mostra la prima crisi per gli influencer. Complice del calo di interesse è il “Pandoro Gate” (con protagonista Chiara Ferragni): il 34,4% degli under 29 dichiara di aver cambiato atteggiamento verso i ‘vip digitali’ proprio in seguito allo scoppio del caso. Il web, che ha fatto nascere queste figure, ora diventa palco della distruzione della loro immagine. Chiara Ferragni era un modello per i più giovani e il suo comportamento ha distrutto il castello (di sabbia) suo come quello dei suoi colleghi.
Di Filippo Messina
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