app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
La sofferenza di Papa Francesco

La sofferenza di Papa Francesco

Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli e non è in pericolo di vita. Ma tra le mura vaticane c’è chi teme una resa dei conti
|

La sofferenza di Papa Francesco

Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli e non è in pericolo di vita. Ma tra le mura vaticane c’è chi teme una resa dei conti
|

La sofferenza di Papa Francesco

Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli e non è in pericolo di vita. Ma tra le mura vaticane c’è chi teme una resa dei conti
|
|
Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli e non è in pericolo di vita. Ma tra le mura vaticane c’è chi teme una resa dei conti
Nel corridoio principale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, da alcuni anni è esposta una mostra permanente con fotografie e didascalie esplicative della vita di Karol Wojtyla – minatore, soldato, sacerdote, quindi papa Giovanni Paolo II – ritratto spesso durante i suoi molti ricoveri, dall’attentato in piazza San Pietro all’ultimo sguardo sul mondo dalla finestra che domina il colonnato, quando tutti capimmo che quel silenzioso abbraccio era l’estremo saluto di un lungo pontificato che ha segnato non solo la storia della Chiesa ma del nostro mondo. Perché la cifra di Giovanni Paolo II fu, fin dall’inizio e per così tanti anni, la sofferenza. Un dolore fisico esibito (meglio, “donato”) come novello Cristo in croce, affinché tutti noi – credenti o meno – ci riconoscessimo in lui come donne e uomini che camminano ogni giorno in una valle di lacrime sì, colma comunque, sempre, di speranza. Poi venne Benedetto, papa Ratzinger. Lo credevamo teologo freddo, tedesco, l’antitesi del predecessore. Sbagliammo di grosso. Al netto dei discorsi complottistici da corridoi curiali, quell’uomo minuto e di cultura e intelligenza sconfinata fece la scelta più coraggiosa e al contempo più provocatoria, quel che nella storia millenaria della Chiesa si perdeva nella notte dei tempi: dimettersi, lasciare la cattedra, quel posto che sentiva di non poter più “gestire”, sopraffatto dalla debolezza e dalla delusione di non poter incidere con forza il bisturi nel corpo malato di una Chiesa sempre più lontana dal popolo. Quindi arrivò Francesco. Tutti ad applaudire il papa francescano, dimentichi – per ignoranza o calcolo – che Bergoglio, l’uomo che arrivava da lontano, era ed è un gesuita, l’antitesi secolare del francescanesimo, che non vuole evangelizzare né atteggiarsi a teologo ma frustare una società che ha abbandonato sempre di più gli ultimi, quei poveri non tanto o non solo di beni materiali, quanto di spirito. Dopo l’udienza di mercoledì scorso, una fugace immagine lo ritrae mentre due uomini lo aiutano ad alzarsi. Quella smorfia di vero dolore sul volto, la fatica immane a compiere quei passi, inevitabilmente ci ha portato ad altre immagini di sofferenza. Non volutamente esibita per renderci compartecipi del sacrificio, non sarebbe nel suo stile, ma impressa nella nostra memoria. Francesco non è in pericolo di vita. Ma sentirà ancora, certamente reso più fragile da quest’ultima spina, la forza di continuare a combattere in una curia dove i conclavi occulti iniziano quando è appena terminato il conclave che ha eletto il nuovo papa? Il tema “dimissioni” – la “rinuncia” – è stato molto presente negli ultimi mesi e si è acuito subito dopo la morte del papa emerito Benedetto. Tra le mura vaticane c’è chi teme una resa dei conti in un momento in cui la Chiesa appare divisa come da tempo non accadeva. Suonano, del resto, assai strane le parole dette da monsignor Georg poche ore prima il ricovero al Gemelli: «Credo che non pochi cardinali avrebbero vissuto bene se Angelo Scola fosse stato pontefice». Amici e avversari si stanno già preparando e il silenzio dei medici conferma l’incertezza. Iniziano le manovre? No, credo non si siano mai interrotte. di Andrea Pamparana

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Entra in vigore il nuovo codice della strada, stretta sull’alcol. E che cos’è l’alcolock? La guida completa

14 Dicembre 2024
È entrato in vigore oggi il nuovo codice della strada: fra le principali novità delle nuove norm…

Natale laico e consumistico

14 Dicembre 2024
Dall’avvento della rivoluzione industriale, il Natale è la festa più laica della civiltà occiden…

Cosa abbiamo cercato di più su Google quest’anno? – IL VIDEO

13 Dicembre 2024
Il 2024 è ormai al termine ma che cosa abbiamo cercato di più su Google nel 2024? Scoprilo in qu…

Bella Napoli se si putesse visita’

11 Dicembre 2024
Alberghi e strutture ricettive con posti letto esauriti e ristoranti, pizzerie, friggitorie ass…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI