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Il liceo Severini di Ravenna istituisce il congedo mestruale

Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna riconoscerà due giorni al mese di assenza giustificata per i dolori acuti provocati dal ciclo mestruale
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Il liceo Severini di Ravenna istituisce il congedo mestruale

Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna riconoscerà due giorni al mese di assenza giustificata per i dolori acuti provocati dal ciclo mestruale
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Il liceo Severini di Ravenna istituisce il congedo mestruale

Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna riconoscerà due giorni al mese di assenza giustificata per i dolori acuti provocati dal ciclo mestruale
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Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna riconoscerà due giorni al mese di assenza giustificata per i dolori acuti provocati dal ciclo mestruale
Due giorni al mese di assenze giustificate per le studentesse che soffrono di dolori invalidanti provocati dal ciclo mestruale. Con una modifica del regolamento, il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna diventa la prima scuola in Italia che dà rilievo alla dismenorrea. Dal 2023, l’istituto consentirà alle studentesse interessate di presentare un certificato medico all’inizio dell’anno scolastico, per vedersi riconoscere fino a due giorni al mese di assenze giustificate, in deroga al vincolo di frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale previsto dalla legge nazionale. Una riforma voluta dal preside Gianluca Dradi, ma nata dal basso, dalla solidarietà di studenti e studentesse del liceo. Le rappresentanti studentesche del consiglio di istituto hanno presentato ai docenti e alla presidenza le testimonianze di 16 loro compagne che soffrono di dismenorrea e ogni mese subiscono dolori mestruali invalidanti, che spesso impediscono anche le normali attività. A questa istanza il preside ha risposto concretamente modificando il regolamento di istituto, analogamente al congedo mestruale spagnolo che equipara le assenze dovute ai dolori mestruali invalidanti a quelle per le malattie certificate, così da non doverle conteggiare come assenze ingiustificate. Tecnicamente con il termine dismenorrea si identifica un dolore al basso ventre, vicino all’utero, generalmente avvertito a distanza di massimo 24 ore dalle mestruazioni ma che può iniziare ad avvertirsi anche 1 o 2 giorni prima. I forti dolori mestruali ne causano altri come mal di schiena, stanchezza, nausea, giramenti di testa. Di fatti, esisteva già la possibilità di risultare assente giustificato in presenza di un certificato medico. Ma in nessuna scuola era possibile riconoscere la dismenorrea come causa di assenze giustificabili. Una palese discriminazione che pure trova spazio in tutti gli istituti italiani. Meno uno. Il liceo Nervi Severini può inaugurare un percorso nuovo, meno statico e più attento alle esigenze di chi lo frequenta. Si tratta di un esempio che deve andare oltre l’istruzione e coinvolgere anche il mondo del lavoro, per due motivi. Il primo: la suddetta discriminazione verso le ragazze costrette a prendere giorni di assenza non giustificata, solo perché “colpevoli” di soffrire di dolori mestruali lancinanti. Il secondo: un ambiente attento alle esigenze di chi lo frequenta genera studenti o lavoratori più performanti. Certo, questa novità non trasformerà tutte le ragazze in delle cime, ma sentirsi compresi è il primo passo per costruire una relazione sana. E le relazioni sane producono risultati migliori di quanto non facciano quelle sorde alle esigenze dei protagonisti.

CONGEDO MESTRUALE: L’INIZIATIVA DI UN’AZIENDA VENETA

La decisione del liceo Severini ricalca quella presa ad agosto da Ormesani, un’azienda di spedizioni che opera a Quarto D’Altino, in provincia di Venezia, che ha introdotto un giorno al mese di assenza integralmente retribuita per tutte le dipendenti che soffrono di ciclo mestruale doloroso, senza che debbano chiedere un permesso di lavoro. Si tratta dunque di una formula che si basa sull’assoluta fiducia tra dipendente e azienda e sul rispetto della privacy delle dipendenti. Come spiegato dall’amministratore delegato Martino Ormesani, la decisione è arrivata dopo un sondaggio fatto tra le 59 donne dipendenti dell’azienda per tastarne il livello di gradimento. Non solo: l’azienda fornirà gratuitamente anche gli assorbenti che saranno messi a disposizione nei bagni.

IL MOMENTO DELLE DONNE

Piccoli ma significativi passi in avanti a cui va aggiunta la riduzione dal 10% al 5% dell’IVA sugli assorbenti non compostabili (ovvero quelli largamente più diffusi) inserita nella proposta di legge di bilancio. Quello che stiamo vivendo è un periodo di grandi cambiamenti con le donne sempre più protagoniste. In Italia (e anche in Perù) abbiamo la prima presidente donna mentre Papa Francesco ha annunciato che entro due anni una donna sarà a capo di un dicastero. Conquiste che trovano la loro forma più alta proprio dove l’autarchia prova a soffocarla, la libertà. Le donne e gli uomini iraniani che lottano e muoiono in Iran per riconquistarla ci ricordano ogni giorno cosa significhi perderla. E che solo un mondo libero può essere davvero felice. Di Giovanni Palmisano

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