Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

L’inutile spauracchio della visita del medico fiscale

Con il green pass obbligatorio al lavoro sono si è impennato il numero dei certificati di malattia. D’altronde, con soli 311 medici addetti alla verifica in tutta Italia, lo spauracchio di una verifica non fa paura a nessuno.
| ,

L’inutile spauracchio della visita del medico fiscale

Con il green pass obbligatorio al lavoro sono si è impennato il numero dei certificati di malattia. D’altronde, con soli 311 medici addetti alla verifica in tutta Italia, lo spauracchio di una verifica non fa paura a nessuno.
| ,

L’inutile spauracchio della visita del medico fiscale

Con il green pass obbligatorio al lavoro sono si è impennato il numero dei certificati di malattia. D’altronde, con soli 311 medici addetti alla verifica in tutta Italia, lo spauracchio di una verifica non fa paura a nessuno.
| ,
| ,
Con il green pass obbligatorio al lavoro sono si è impennato il numero dei certificati di malattia. D’altronde, con soli 311 medici addetti alla verifica in tutta Italia, lo spauracchio di una verifica non fa paura a nessuno.
Era ampiamente prevedibile e i dati lo confermano: dal 15 ottobre, giorno di entrata in vigore del Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro, si è impennato il numero di certificati di malattia presentati da dipendenti pubblici e privati. Giusto per dare un’idea delle cifre, nella sola giornata di lunedì scorso sono stati inviati oltre 152mila certificati, il 14,6% in più della settimana precedente. Certo le temperature sono calate, certo ci sono i primi malanni di stagione, ma ancora più certo è che – numeri alla mano – questa crescita non può altro che essere effetto dell’obbligo di presentare la certificazione verde per entrare al lavoro. Naturalmente, se queste persone hanno un certificato è perché un medico lo ha redatto e ne è quindi responsabile in caso non corrisponda a realtà. Ma quello che colpisce non è tanto l’ondata della ‘malattia da Green Pass’ quanto il fatto che se per il certificato vaccinale sono già in campo rigorose misure di controllo, meno rigoroso è quello che accade a chi in ufficio non ci va dichiarando una malattia inesistente. E se è vero che i datori di lavoro potrebbero chiedere di aumentare le visite fiscali da parte dell’Inps, la richiesta sarebbe comunque destinata a cadere nel vuoto o quasi, perché forse non tutti sanno che nell’intera penisola i medici addetti alla verifica delle malattie e delle invalidità civili sono 311. Sì, trecentoundici. Se quindi lunedì scorso i certificati sono stati 152mila, non serve essere particolarmente ferrati in matematica per capire che non è possibile controllarli tutti e neanche una piccola parte. Ergo, lo spauracchio della visita fiscale non fa paura a nessuno. La possibilità che quel controllo avvenga è nei fatti veramente risibile. Per dirla con i dati pubblicati proprio sul sito dell’Inps, nel primo trimestre del 2021 ogni mille certificati presentati sono state effettuate 23 visite fiscali per quanto riguarda il settore privato, 62 in quello pubblico. La media è di 33 visite su mille certificati. Ma pure volendo essere particolarmente ottimisti, immaginando quindi che i controlli possano aumentare, anche quando le visite vengono fatte l’esito non è che sia sconvolgente: sempre dati alla mano, le percentuali di riduzione dei giorni di prognosi dopo la visita fiscale sono tra l’1 e il 3%, a seconda che si tratti di settore pubblico o privato. In sostanza, solo in un caso su 100 i medici Inps dopo la loro visita riducono i giorni di malattia assegnati dal medico di base. O siamo un popolo di lavoratori particolarmente onesti oppure c’è qualcosa che non torna. di Annalisa Grandi

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Montenapoleone è la via del lusso più cara al mondo e supera New York

20 Novembre 2024
Per la prima volta una città europea è in testa alla classifica globale del report “Main streets…

20 anni di Havas Pr nel segno della lotta alla disinformazione

18 Novembre 2024
“Fake Off – spegniamo la disinformazione”: in occasione del 20° anniversario di Havas Pr, societ…

La nuova povertà in Italia – IL VIDEO

16 Novembre 2024
La nuova povertà in Italia si manifesta non solo attraverso la rinuncia a svaghi ma colpisce pro…

Milano, cinema Orfeo non proietta il docufilm “Liliana”. Il gestore: “Solo paura di contestazioni, non sono antisemita”

14 Novembre 2024
Sta facendo discutere la decisione del direttore del cinema Orfeo di Milano di non proiettare il…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version