Malagiustizia equanime con chiunque
| Società
Flavio Briatore, assolto dopo 12 anni, ha detto che le Procure perseguitano i ricchi e famosi e che sono animate da invidia sociale. Sbagliato. La malagiustizia è uguale per tutti.
Malagiustizia equanime con chiunque
Flavio Briatore, assolto dopo 12 anni, ha detto che le Procure perseguitano i ricchi e famosi e che sono animate da invidia sociale. Sbagliato. La malagiustizia è uguale per tutti.
| Società
Malagiustizia equanime con chiunque
Flavio Briatore, assolto dopo 12 anni, ha detto che le Procure perseguitano i ricchi e famosi e che sono animate da invidia sociale. Sbagliato. La malagiustizia è uguale per tutti.
| Società
Una sentenza che arriva dopo dodici anni è comunque un’ingiustizia. Se anche fosse di colpevolezza sarebbe stato umiliato il diritto, per l’inutile attesa che somma la pena agli anni persi, e per i diritti dei danneggiati, rinviati al tempo del mai. A maggior ragione è un’ingiustizia se riconosce un’innocenza che per dodici anni è stata sfregiata.
Se ci sono stati anche dei sequestri, con restituzione dopo dodici anni, dall’ingiustizia si passa al sopruso. Posto ciò e ricordato che dodici anni non è il record della malagiustizia, capace di tempi ben più lunghi, ma quelli che ha subìto Flavio Briatore, cogliamo l’occasione della solidarietà per dissentire da lui.
Egli ha detto che le Procure perseguitano i ricchi e famosi, alla ricerca di popolarità e animate da invidia sociale. Sbagliato. In diversi la pensano come lui, ma non pochi sono convinti dell’esatto contrario, ovvero che la giustizia s’accanisca sui più deboli. Gli uni e gli altri hanno un difetto comune: ciascuno si occupa di quel che gli è capitato e non ha mai dedicato attenzione al disastro della nostra giustizia. Che è equanime nel negarsi.
Ovvero: la malagiustizia è uguale per tutti. Certo, il caso di Briatore finisce sui giornali e quello dello zio Peppino no. Ma a Briatore fanno un’intervista quando assolto e allo zio Peppino no. Qui la colpa è dei giornalisti. Ma se Briatore e lo zio Peppino vorranno studiare o almeno leggere la nostra rubrica “Giustiziati”, saranno più informati e anche più arrabbiati. Speriamo.
di Redazione
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
In Italia facciamo finta che il lavoro sia quello di prima
01 Aprile 2025
Questo è un Paese che non forma adeguatamente i propri ragazzi. E sembra aver quasi completament…
Smart Working, paradiso del lavoratore e incubo dell’azienda?
30 Marzo 2025
Smart Working, paradiso del lavoratore e incubo dell’azienda? Il problema non è aver paura di af…
La disfida delle lancette
29 Marzo 2025
La disfida delle lancette. Questa notte torna l’ora legale e con essa un argomento divisivo, al …
Influencer in crisi. Tutta colpa del “Pandoro Gate”
29 Marzo 2025
Per la prima volta si assiste a una crisi degli influencer. È quanto emerge dalla 20esima edizio…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.