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Maturità2024, le tracce: il commento di Daniele Grassucci direttore di Skuola.net

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Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, commenta le tracce appena uscite della prima prova di Maturità: “Il ministro sceglie di non complicare la vita agli studenti”

Maturità2024, le tracce: il commento di Daniele Grassucci direttore di Skuola.net

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Maturità2024, le tracce: il commento di Daniele Grassucci direttore di Skuola.net

Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, commenta le tracce appena uscite della prima prova di Maturità: “Il ministro sceglie di non complicare la vita agli studenti”

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Il Ministro sceglie di non complicare la vita ai maturandi con scelte esotiche, optando per autori e temi ampiamente annunciati alla vigilia: Ungaretti e Pirandello, guerra e tecnologia.

Come ha spiegato il ministro Giuseppe Valditara a Skuola.net, le tracce sono state scelte a marzo, ben prima quindi che il totoesame impazzasse online: vuol dire che il MIM e il Ministro hanno cercato di essere aderenti ai grandi temi d’attualità del tempo e agli argomenti più praticati nelle nostre scuole. Ungaretti peraltro diventa così l’autore più proposto in assoluto negli ultimi anni (‘24,’19,’11 e ‘06), mentre Pirandello torna dopo oltre vent’anni d’assenza (2003).

La guerra pervade la poesia di Ungaretti, per l’analisi del testo, e il testo argomentativo del politico e storico Galasso sulla Guerra Fredda e l’atomica. La tecnologia invece si riflette nel testo in prosa di Pirandello, che riflette sugli effetti della stessa sull’uomo, nonché nel tema di attualità dedicato alla comunicazione social contemporanea in cui il diario personale è sostituito dal feed social.

Completano l’offerta proposte comunque non impossibili come la riflessione sul valore patrimonio culturale a partire da un brano della docente di diritto privato Cabiddu e sul tema della riscoperta del silenzio sulla base di un testo della giornalista Polla-Mattiot. Infine una delle tracce che forse andranno per la maggiore: un tema d’attualità sull’elogio dell’imperfezione a partire da una riflessione di Rita Levi Montalcini.

di Raffaela Mercurio

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