Il prezzo non è mai giusto. Uno dei vizi più diffusi nel nostro Paese è il lamentismo (passateci questo storpio neologismo) ovvero un approccio per cui le cose non vanno mai bene.
Prendiamo il costo dei biglietti aerei e una tratta importante come la Milano-New York. In business class, in un periodo di forte calo dei passeggeri per via della pandemia che ha blindato le persone a casa propria (o quasi), accade che si possa volare – su quella tratta – al prezzo di 1.500 euro, andata/ritorno e tasse incluse.
Perché lamentarsi? D’accordo, tutti noi – a cominciare da chi scrive – non vediamo l’ora che finiscano limiti e restrizioni varie, ma il mercato resta il mercato.
E la legge della domanda e dell’offerta, grazie al capitalismo, è ancora tra noi. Il suo funzionamento è semplice: se la richiesta dei biglietti è molto alta, i prezzi aumentano. Se è bassa, calano. Ciò è possibile in un mercato dove funzioni la concorrenza per la prestazione dei servizi e di tutto il resto. In questa circostanza, la concorrenza tra compagnie aeree. Grazie alla deregulation, infatti, è diventato possibile ciò che in altri tempi non lo sarebbe stato.
I prezzi dei biglietti più bassi significano infatti la possibilità di viaggiare, anche su tratte un tempo costosissime e quindi proibitive, per persone non ricche o benestanti.
Capiamo che dibattere, in una società che vive ormai di talk quotidiani, sia una tentazione irresistibile. Ma quando il capitalismo, con le sue regole, funziona, non rompiamogli le scatole. Please.
di Aldo Smilzo
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl