Polemizzare mentre rischia la vita
Mentre Fedez combatteva tra la vita e la morte, i giornali erano impegnati a commentare la sua mancata partecipazione tv a “Belve”. C’è un limite a tutto
Polemizzare mentre rischia la vita
Mentre Fedez combatteva tra la vita e la morte, i giornali erano impegnati a commentare la sua mancata partecipazione tv a “Belve”. C’è un limite a tutto
Polemizzare mentre rischia la vita
Mentre Fedez combatteva tra la vita e la morte, i giornali erano impegnati a commentare la sua mancata partecipazione tv a “Belve”. C’è un limite a tutto
Fedez ha avuto non una ma tre emorragie interne. In poco più di 48 ore è finito sotto i ferri due volte. Non un’operazione “in elezione”, come si dice quando si conosce la data dell’intervento, ma in emergenza. In altre parole, ha rischiato seriamente di morire. Ammettiamolo, il rapper raccoglie più critiche che simpatie ed è probabile che la chiave del suo successo stia tutta nel far parlare di sé, nel bene e nel male. C’è un limite però che non andrebbe mai superato: quello del buon gusto.
Mentre il cantante prossimo ai 34 anni combatteva fra la vita e la morte, i giornali erano tutti impegnati a commentare la sua mancata partecipazione alla trasmissione tv “Belve”. Nel proprio profilo social la stessa conduttrice, Francesca Fagnani, nel fargli gli auguri di pronta guarigione sentiva il dovere di spiegare le proprie ragioni. Nel frattempo la Rai si affrettava a emettere un comunicato per precisare i motivi del rifiuto alla sua presenza in video, mentre i giornalisti cavalcavano l’onda montando un caso sulla cifra del presunto cachet (salvo poi scoprire che sarebbe andato gratis).
Una morbosità davvero di pessimo gusto che non ha tenuto conto del fatto che, in questo momento, viene esercitata su una persona che vive una situazione di forte fragilità. Federico Leonardo Lucia potrà pure non piacere come personaggio ma chi lo invidia oggi non può più fermarsi soltanto alle apparenze e non capire come la vera ricchezza stia nello stare in salute. Auguri a Fedez.
Di Ilaria Cuzzolin
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