Quanto spenderanno gli italiani a Pasqua?
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L’Ufficio studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, ha pubblicato un’indagine sulle aspettative dei ristoratori italiani per Pasqua e Pasquetta

Quanto spenderanno gli italiani a Pasqua?
L’Ufficio studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, ha pubblicato un’indagine sulle aspettative dei ristoratori italiani per Pasqua e Pasquetta
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Quanto spenderanno gli italiani a Pasqua?
L’Ufficio studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, ha pubblicato un’indagine sulle aspettative dei ristoratori italiani per Pasqua e Pasquetta
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Saranno 6,4 milioni gli ospiti dei ristoranti italiani per questa Pasqua, in crescita rispetto allo scorso anno ma soprattutto tornato ai livelli del 2019.
Il numero delle attività aperte risulta invece in leggero calo rispetto allo scorso anno, con l’88,2% dei Pubblici Esercizi che ha deciso di rimanere operativo durante il fine settimana di festività.
Tra i clienti attesi nelle sale dei ristoranti italiani, la maggior parte è composta da residenti (65%), il 28,2% da turisti provenienti da altre città della Penisola, mentre il 6,8% da visitatori stranieri.
E per i menù? Per l’occasione, il 68,2% dei ristoranti prevede un menù degustazione composto da 6 portate a un prezzo medio di 62 euro bevande incluse. Il restante 31,9% offrirà un menù a la carte a un prezzo medio di 55 euro per tre portate, bevande escluse. La spesa stimata complessiva è di 395 milioni di euro.
Anche quest’anno la tradizione di Pasqua vince. Nel 76,3% dei casi i menù si caratterizzeranno per un forte legame con la tradizione del periodo pasquale. Tra i primi piatti sarà la pasta fresca a farla da padrone: tagliatelle, ravioli e lasagne saranno i protagonisti della tavola.
Tra i secondi non mancherà l’agnello, mentre per il fine pasto, oltre ai dolci della tradizione (come pastiera, cassata e colomba), andranno per la maggiore anche le mousse, la bavarese o il millefoglie.
Passando a Pasquetta le previsioni sono in linea con il 2022, sia per quanto riguarda il numero delle attività aperte (il 79,5% del totale) sia per il numero di clienti attesi, che viene stimato in 4,9 milioni con il 44,2% rappresentato dai turisti italiani e stranieri. Il menù, a differenza di quanto rilevato per il pranzo di Pasqua, sarà soprattutto alla carta. Gli analisti di FIPE-Confcommercio stimano una spesa complessiva di circa 234 milioni di euro.
“I consumi attesi nella ristorazione per i giorni di Pasqua e Pasquetta confermano il percorso di ripresa che il settore ha intrapreso già dallo scorso anno, come è emerso anche dal Rapporto Annuale presentato da FIPE nei giorni scorsi”, ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio.
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