Stupro Palermo, minorenne torna in carcere. Si vantava sui social
| Società
Si vantava il ragazzo ora maggiorenne – l’unico minorenne lo scorso 7 luglio quando è stato accusato di aver stuprato una ragazza di 19 anni a Palermo – che è tornato in carcere

Stupro Palermo, minorenne torna in carcere. Si vantava sui social
Si vantava il ragazzo ora maggiorenne – l’unico minorenne lo scorso 7 luglio quando è stato accusato di aver stuprato una ragazza di 19 anni a Palermo – che è tornato in carcere
| Società
Stupro Palermo, minorenne torna in carcere. Si vantava sui social
Si vantava il ragazzo ora maggiorenne – l’unico minorenne lo scorso 7 luglio quando è stato accusato di aver stuprato una ragazza di 19 anni a Palermo – che è tornato in carcere
| Società
AUTORE: Filippo Messina
“Sto ricevendo tanti messaggi in privato da ragazze, ma come faccio a uscire con voi, siete troppe”. Si vantava il ragazzo ora maggiorenne – era l’unico minorenne lo scorso 7 luglio quando, insieme ad altri sei ragazzi, è stato accusato di aver stuprato una ragazza di 19 anni a Palermo – che è tornato questa mattina in carcere.
Proprio quel giovane che era stato scarcerato e mandato in comunità dopo l’accaduto, da quel che è emerso, ha condiviso contenuti provocatori sui social network in qualche modo collegati a quell’orribile stupro violando inoltre la regola di non comunicare con l’esterno. Gli investigatori hanno infatti individuato e monitorato sue nuove attività social, in particolare su TikTok, dove sarebbe autore di una serie di video pubblicati appena poche ore dopo aver lasciato il carcere ed essere entrato in comunità.
“Le cose belle si fanno con gli amici”, “Volevo ringraziare a chi di continuo dice il mio nome, mi state facendo solo pubblicità”. E ancora: “Arriviamo a 1000 follower così potrò fare la live e spiegarvi com’è andata realmente”. Queste alcune delle frasi del ragazzo che ha anche aggiunto: “Mi piace trasgredire” mentre si sente come musica di sottofondo la canzone “Nun se toccano e femmine”. E per concludere, la foto degli attori del film “Quei bravi ragazzi”.
Ci sarebbero tante domande da porsi in questa situazione che appare sempre più, potremmo dire, paradossale. Oltre a chiedersi – qualora fosse vero – chi avrebbe mai così tanta voglia di uscire con questo ragazzo dopo ciò che è successo, sarebbe da domandarsi anche cosa ha spinto il giovane a compiacersi di tutto questo sui social.
“La nuova misura cautelare – scrivono i carabinieri del comando provinciale di Palermo in una nota – scaturisce dalla richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni che, acquisendo il quadro indiziario raccolto dalle indagini dei carabinieri, riguardante l’analisi del contenuto del cellulare sequestrato all’indagato e i profili social, ha formulato la richiesta di aggravamento nei confronti dell’unica persona che al momento del fatto era minorenne”.
Proprio il giudice dei minorenni aveva deciso di scarcerarlo per resipiscenza, ossia perché il ragazzo era apparso consapevole dei propri errori. Non era affatto così.
Una violenza che continua, anche dopo lo stupro.
di Filippo Messina
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

I sogni degli italiani: tranquillità, viaggi e qualche follia
26 Settembre 2025
Nove italiani su dieci inseguono sogni. Ma il vero obiettivo condiviso è uno: una vita senza stres…

I giovani si sentono europei
25 Settembre 2025
I giovani si sentono europei: è quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio GenerationShip 2…

Beauty week a Milano, anche i poveri non rinunciano alla vanità
19 Settembre 2025
Da due giorni a Milano è di scena la beauty week, ormai al suo terzo anno per volere di Cosmetica…

I vaccini salvano vite
19 Settembre 2025
Nell’agosto di quest’anno il governo ha nominato nuovi membri all’interno del Comitato scientifico…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.