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Gatti o cani

Tenete di più ai gatti o ai cani?

Tenete di più ai gatti o ai cani? Un nuovo e imperdibile studio rivela se ci prendiamo maggiormente cura degli uni o degli altri
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Tenete di più ai gatti o ai cani? Un nuovo e imperdibile studio rivela se ci prendiamo maggiormente cura degli uni o degli altri
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Tenete di più ai gatti o ai cani? Un nuovo e imperdibile studio rivela se ci prendiamo maggiormente cura degli uni o degli altri
Cani contro gatti. C’è un nuovo e imperdibile studio che rivela se ci prendiamo maggiormente cura degli uni o degli altri. Non è la prima ricerca sul tema, indagini precedenti hanno suggerito che i proprietari si preoccupano di più per i cani che per i gatti, forse perché i primi sono considerati più affettuosi e richiedono più cure pratiche. Sembra dunque che fra coloro che possiedono animali domestici, i meno propensi emotivamente a spendere per curare il proprio siano quelli che hanno un gatto in casa. Il motivo? Alcune teorie sostengono che i felini siano percepiti come meno interessati agli esseri umani e dunque meno bisognosi di cure in cambio. Ma si tratta di tesi fondate su studi spesso basati su campioni ristretti e poco rappresentativi, per giunta risultato di impianti metodologici piuttosto dubbi. Proprio per questo un team di scienziati dell’Università di Copenaghen ha provato a fornire una risposta più precisa e affidabile alla questione. I ricercatori hanno reclutato campioni rappresentativi di proprietari residenti in Danimarca, Austria e Gran Bretagna, 4.500 persone in tutto che hanno risposto a un questionario anonimo con un tema di fondo: «Tenete di più ai gatti o ai cani?». Sono stati analizzati quattro indicatori:
  • il livello di attaccamento all’animale;
  • la presenza di assicurazione sanitaria;
  • la disponibilità a pagare per un trattamento salvavita;
  • l’accesso a diverse opzioni di trattamento veterinario.
I risultati? Cattive notizie per i gatti: dalla ricerca si evince che i loro proprietari siano quelli meno disposti a prendersi cura del proprio animale domestico. I proprietari di unFido” hanno infatti ottenuto punteggi più alti tanto nell’attaccamento quanto nella predisposizione sia a dotarlo di un’assicurazione sanitaria sia a pagare eventuali trattamenti dal veterinario. Anche di fronte alla domanda «Saresti disposto a spendere di più per il tuo quattrozampe malato grave, pur di evitargli l’eutanasia?», i proprietari di cane sono risultati nettamente più propensi a farsi in quattro per il proprio fedele amico. I più legati ai cani sono risultati i danesi, con una leggera prevalenza rispetto ad austriaci e britannici. Secondo i ricercatori queste differenze potrebbero essere correlate a fattori culturali: si tende per esempio a considerare i sudditi di Sua Maestà tradizionalmente più legati al gatto che al cane. Quanto alla Danimarca, il risultato potrebbe essere dovuto a un passato – più recente e più agricolo – in cui i cani lavoravano a stretto contatto con l’uomo molto più dei gatti. Tuttavia, le persone potrebbero prestare maggiore attenzione all’assicurazione dei loro cani perché le cure sono più costose o riferire un maggiore attaccamento al proprio “Fido” perché li aiuta nella vita di tutti i giorni, per esempio con l’esercizio fisico. Resta un dubbio: siamo sicuri che se togliessimo da quel questionario affermazioni tipo «Il mio animale mi fa sentire al sicuro» o «Faccio più esercizio fisico grazie al mio animale», la preferenza prevalente resterebbe quella per il proprio cane? Ora avete qualcosa di cui discutere con parenti e amici.   di Daniel Bulla

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