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Totti-Blasi: quel per sempre che non c’è più

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Per ore Totti e Blasi sono state tra le parole più cercate, cliccate e twittate, scalzando qualsiasi altro argomento. Perché non erano solo una coppia, ma un simbolo.
Totti Blasi

Totti-Blasi: quel per sempre che non c’è più

Per ore Totti e Blasi sono state tra le parole più cercate, cliccate e twittate, scalzando qualsiasi altro argomento. Perché non erano solo una coppia, ma un simbolo.
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Totti-Blasi: quel per sempre che non c’è più

Per ore Totti e Blasi sono state tra le parole più cercate, cliccate e twittate, scalzando qualsiasi altro argomento. Perché non erano solo una coppia, ma un simbolo.
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Per ore i loro due nomi sono stati quelli più cercati, cliccati, twittati. Le stesse in cui il presidente del Consiglio Draghi saliva al Colle. Racconta molto di questa Italia, la vicenda di Francesco Totti e Ilary Blasi. Il comunicato congiunto della loro separazione, preannunciato e poi sostituito da dichiarazioni singole, è stato argomento di discussione più di quello che in contemporanea accadeva nel mondo politico. Non sorprende chi sa quanto poco ormai appassionino le vicende dei partiti, ancora una volta protagonisti di una pagina non proprio da ricordare. E allora, sarà anche che è luglio, tutti a parlare della coppia apparentemente perfetta e inossidabile che alla fine scoppia come tante altre.

La decisione dell’ex capitano della Roma e della conduttrice televisiva racconta di quanto al fluire delle cose si preferiscano scelte talvolta meno popolari ma più corrispondenti al proprio sentire. A prescindere dall’età, da quello che si è costruito prima. Perché Totti-Blasi, inutile negarlo, non erano solo una coppia: erano anche un impero economico e un simbolo. Infatti ci si è affrettati a provare a fare i conti per capire a quanto ammonti questo impero, cosa finirà a chi eccetera eccetera. Non si può dire che mandare in fumo questo matrimonio convenisse a qualcuno dei due. Ma dopo le foto e le voci dei mesi scorsi, certo quello che è successo non ci ha colti di sorpresa. Sono una coppia del 2022 e oggi non si resta insieme solo perché è quello che il mondo si aspetta. Almeno se si hanno abbastanza risorse per potersi permettere i costi di una separazione e tutto quello che ne consegue. Alla fine, anche con questi due comunicati disgiunti, sono riusciti a calamitare l’attenzione e a guadagnarsi le prime pagine dei giornali. Seppur invocando, d’ora in avanti, un rispetto della privacy che difficilmente si verificherà nei fatti. Perché adesso ripartirà la caccia ad altre foto, a nuove fiamme vere o presunte. Ce n’è abbastanza per riempire le riviste di gossip fino a settembre.

Certo, colpisce come ci scopriamo improvvisamente romantici quando si tratta della vita degli altri. D’altronde ogni epoca ha le sue coppie simbolo e negli ultimi anni la loro senza dubbio lo è stata. Chi ha dimenticato le immagini del commovente addio di lui alla Roma e al calcio giocato, le sue lacrime con Ilary e i figli accanto, in un quadretto tanto perfetto da non sembrare vero? Difficile non amarli, insieme. Anche se poi quello che succede davvero lontano dai riflettori lo sanno solo i diretti interessati. Ci resta la loro favola, che è tanto più vicina a noi proprio perché come tante altre unioni molto meno famose non ha retto al tempo che passa. Succede, e alla fine ci fotografa in modo nitido una società in cui non esiste più il concetto del restare insieme perché ce lo si è promessi. Se sia meglio oppure peggio, ciascuno lo può valutare da solo. Di sicuro il livello di attenzione che la notizia del loro addio ha calamitato dimostra quanto siano popolari. E quanto in molti sentano il bisogno di appassionarsi a qualcosa che sentono più vicino dei dissidi di Palazzo che pur hanno ricadute ben più gravi sulla vita di ciascuno. Oltre che a storcere il naso, forse su questo occorrerebbe interrogarsi.

di Annalisa Grandi

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