Videogiochi per un Halloween da paura
Per gli utenti dei videogiochi in vena di brividi la notte di Halloween è l’occasione perfetta di cimentarsi in un emozionante titolo orrorifico e le recenti proposte del mercato risultano a tal proposito parecchio stuzzicanti
Videogiochi per un Halloween da paura
Per gli utenti dei videogiochi in vena di brividi la notte di Halloween è l’occasione perfetta di cimentarsi in un emozionante titolo orrorifico e le recenti proposte del mercato risultano a tal proposito parecchio stuzzicanti
Videogiochi per un Halloween da paura
Per gli utenti dei videogiochi in vena di brividi la notte di Halloween è l’occasione perfetta di cimentarsi in un emozionante titolo orrorifico e le recenti proposte del mercato risultano a tal proposito parecchio stuzzicanti
Per gli utenti dei videogiochi in vena di brividi la notte di Halloween è l’occasione perfetta di cimentarsi in un emozionante titolo orrorifico e le recenti proposte del mercato risultano a tal proposito parecchio stuzzicanti.
A proposito di videogiochi da paura, ecco “Dying Light: The Beast”
L’eroico Kyle Crane, già protagonista una decina d’anni fa del primo “Dying Light”, ritorna nell’eccellente “Dying Light: The Beast”, adrenalinico survival horror 3D in stile open world con visuale in prima persona. Sopravvissuto a brutali esperimenti che ne hanno modificato il Dna e deciso a vendicarsi, Kyle dovrà cercare di non farsi sopraffare del tutto dalla sua parte bestiale, fronteggiando al contempo una micidiale epidemia zombie nell’affascinante scenario di una valle alpina ispirata a quelle svizzere. Muovendosi – da soli o in compagnia via cooperativa online fino a 4 partecipanti – tra una cittadina turistica, un parco nazionale e un’area più industriale, bisognerà eliminare orde di mostruosità assortite facendo sfoggio di poteri sovrumani e abilità parkour.
“BrokenLore”
“BrokenLore” è un interessantissimo progetto italiano composto da encomiabili pillole horror di genere psicologico ambientate in Giappone, i cui primi due episodi si rivelano due gemme da non lasciarsi sfuggire. In “BrokenLore: Low” si interpreta un’aspirante cantante che, giunta in un desolato villaggio giapponese per un importante colloquio di lavoro, dovrà confrontarsi con un’antica e spaventosa leggenda. In “BrokenLore: Don’t Watch” ci si ritrova nei panni di un hikikomori perseguitato da eventi disturbanti che degenerano in orrende allucinazioni. Menzione di merito per gli inserti di gameplay in grafica low-poly sullo stile della prima PlayStation, che fanno da perfetto contrasto all’estetica fotorealista dei due giochi e donano un peculiare quanto memorabile contorno onirico all’esperienza.
“Painkiller”, fra i videogiochi dark gothic
A oltre vent’anni dalla sua prima apparizione, arriva il reboot del mitico “Painkiller”, furioso sparatutto 3D dark gothic in prima persona ripensato in chiave multiplayer cooperativa, da soli con due bot oppure online con due amici. Dopo aver scelto il proprio personaggio fra i quattro disponibili (ognuno con le proprie dotazioni), bisognerà redimersi dai propri peccati in un Purgatorio dalle suggestive architetture gotiche sconfiggendo le armate demoniache di un temibile angelo caduto. Molto soddisfacente l’immancabile arsenale tanto devastante quanto fantasioso per massacrare i nemici in un rutilante tripudio di splatter e roboanti esplosioni. Ciliegina sulla torta è la modalità roguelike, che rende le partite ancora più varie e avvincenti.
“Tormented Souls 2”
I nostalgici dei tradizionali survival horror in terza persona a telecamera fissa apprezzeranno l’uscita dell’appassionante “Tormented Souls 2” che continua le avventurose peripezie dell’intrepida Caroline Walker, questa volta impegnata ad affrontare un terrificante culto in seguito alla sparizione della sorella minore Anna. Esplorando ambienti dalle atmosfere agghiaccianti – tra cui un oscuro convento e un cimitero – ci saranno da risolvere i classici enigmi ambientali per proseguire nel cammino e gestire un limitato inventario (salvataggi di gioco compresi) per riuscire a sconfiggere i mostri che daranno la caccia alla nostra eroina. Da lodare il sistema di illuminazione dinamica e le riprese in carrellata che valorizzano ulteriormente l’evocativa atmosfera delle location.
Videogiochi sparatutto (e non solo). Ecco “Bloodshed”
Azione senza sosta e divertimento garantiti nel coinvolgente “Bloodshed”, entusiasmante sparatutto 3D in prima persona in salsa survival con elementi roguelite, caratterizzato da un ritmo frenetico e da un’azzeccatissima estetica vintage che strizza l’occhio al mix fra ambienti 3D e personaggi 2D tanto in voga nei first person shooter degli anni Novanta. In un mondo dark fantasy – dopo aver scelto il proprio avatar fra i personaggi disponibili – bisognerà sterminare gli adepti di una setta e le loro infernali evocazioni, facendosi strada attraverso arene procedurali con un letale arsenale configurabile a piacere, senza trascurare la possibilità di accumulare esperienza per potenziare e affinare la propria capacità distruttiva sperimentando innumerevoli combinazioni.
di Piermarco Rosa
VOTO:
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- Tag: videogiochi
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