Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Krypto il supercane

|

Nel marzo 1955 Krypto il supercane fa capolino nel numero 210 di “Adventure Comics”. Si tratta di un labrador retriever bianco proveniente dallo stesso pianeta di Superman, Krypton

Krypto il supercane

Nel marzo 1955 Krypto il supercane fa capolino nel numero 210 di “Adventure Comics”. Si tratta di un labrador retriever bianco proveniente dallo stesso pianeta di Superman, Krypton

|

Krypto il supercane

Nel marzo 1955 Krypto il supercane fa capolino nel numero 210 di “Adventure Comics”. Si tratta di un labrador retriever bianco proveniente dallo stesso pianeta di Superman, Krypton

|

Tutto è possibile nei fumetti, anche che un cane abbia dei superpoteri. Per racimolare il coraggio di presentare ai lettori un’idea tanto bislacca occorre però che si presentino diverse concause anche in quella patria del naïf di successo che sono gli Stati Uniti. Per esempio i cambiamenti socioeconomici: gli anni Cinquanta vedono infatti un collasso nelle vendite dei fumetti di supereroi. Lo zucchero non è più razionato dal 1947 e gli americani possono permettersi ormai cinema o viaggi, passatempi più costosi dei comics da pochi centesimi. Al contrario di molte altre meteoriche concorrenti, la DC Comics (al tempo registrata come National Comics Publications) ha però messo in piedi un sistema editoriale robusto grazie a Superman e Batman. Personaggi che riescono a tenere in piedi le collane in cui appaiono, mentre intorno a loro molti altri fumetti spariscono dai pavesi delle edicole.

Nel marzo 1955 Krypto il supercane fa capolino nel numero 210 di “Adventure Comics”.

Per contenere l’emorragia di lettori, l’editor capo Whitney Ellsworth e il responsabile di Superman Mort Weisinger cercano quindi di introdurre nuovi personaggi. Nel marzo 1955 Krypto il supercane fa così capolino nel numero 210 di “Adventure Comics”. Ideato dal prolifico sceneggiatore Otto Binder e realizzato graficamente dal disegnatore Curt Swan e dal chinatore Sy Barry, si tratta di un labrador retriever bianco proveniente dallo stesso pianeta di Superman, Krypton. La sua somiglianza con i cani terrestri è giustificata da una sorta di evoluzione parallela tra gli esseri viventi terrestri e quelli kryptoniani, di cui lo stesso superuomo è un esempio lampante. E come Superman, anche Krypto sfoggia un mantello rosso.

La storia del suo arrivo sulla Terra ha persino una giustificazione scientifica, anche se crudele. I genitori del piccolo Kal-El, il nome kryptoniano di Clark Kent, avevano adottato Krypto come animale da compagnia del loro figlio. Quando l’avvicinarsi della fine del pianeta li costringe a mettere in salvo il loro bambino in una navetta, il modello viene testato proprio col cane di famiglia. Krypto si ritrova quindi come la cagnetta sovietica Laika, spedito nello Spazio per garantire un viaggio sicuro al suo padroncino. Anche lui sarebbe dovuto arrivare sulla Terra, ma una tempesta di meteoriti ha deviato la sua rotta ritardandone l’atterraggio. Anche se sono trascorsi molti anni, grazie al suo superolfatto Krypto riconosce comunque Superman come il bambino con cui giocava su Krypton.

Il cane ha tutti i poteri della sua controparte umana, sebbene limitati dalla sua minore stazza

Il cane ha tutti i poteri della sua controparte umana, sebbene limitati dalla sua minore stazza. Oltre all’olfatto sono sviluppati pure l’udito e la vista. La sua forza è fuori dal comune (tanto che nella sua prima apparizione gioca al riporto con intere casseforti) e sa volare. Un personaggio comunque destinato a una sola apparizione, almeno secondo i piani redazionali, ma che il pubblico dei lettori più fedeli dimostra di adorare con una valanga di lettere all’editore. È grazie a questo riscontro se Krypto diventa parte del pantheon della DC Comics, anche se sarà uno dei numerosi personaggi eliminati nel riassetto compiuto nel 1971 dall’editor Julius “Julie” Schwartz. Dopo quasi vent’anni il carattere kitsch di questo supercanide (che nel frattempo si era acquartierato presso i genitori adottivi di Superman, con l’alias del cane da fattoria Skip) verrà infatti giudicato insostenibile per il rilancio della linea editoriale di Superman.

Nonostante questo il muso di Krypto ricompare dopo appena tre anni, addirittura sofferente di amnesiacome un qualsiasi personaggio da soap opera. Ci vorranno soltanto altri dodici mesi perché recuperi del tutto i suoi ricordi, segnando uno dei ritorni più veloci fra i personaggi falcidiati dal severo Schwartz. Quando diversi anni dopo chiederanno allo scrittore Elliot S. Maggin (veterano delle testate di Superman) il perché di questa fulminea marcia indietro, lui semplicemente risponderà che «così come ogni uomo ha bisogno di un cane, così anche un superuomo ha bisogno di un supercane».

di Camillo Bosco

VOTO:


La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

25 Settembre 2025
Videogiochi, inizia la stagione calda delle grandi uscite: tante proposte di vario tipo che non ma…
22 Giugno 2025
Lars von Trier è uno dei registi più divisivi di sempre. Raccontare l’opera e soprattutto la perso…
19 Marzo 2025
Sio è nonsense, purissimo. Un fenomeno editoriale che nasce su YouTube 13 anni fa col canale “Scot…
12 Febbraio 2025
Da domani nella sale il film di Tim Fehlbaum, dedicato ai tragici eventi dei Giochi di Monaco 1972…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version